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Udinese, De Paul da rosso. Roma, manca un rigore

LAZIO-CHIEVO
Manca almeno un rigore alla Lazio: a metà del primo tempo Gamberini si abbassa per opporsi a un cross da destra di Felipe Anderson cercando di intercettare il pallone con petto o spalla, ma l’impatto è sul braccio. Nella ripresa protesta molto Lulic che va a terra a contrasto con Gobbi, ma la sensazione è che il difensore del Chievo sia innocente.
Così come è chiaramente Djordjevic a toccare di mano nell’area avversaria prima che Cacciatore faccia altrettanto. I dubbi tornano più avanti quando lo stesso Cacciatore, peraltro già ammonito, frena Milinkovic con un braccio troppo alto verso il volto dell’avversario. Fabbri dà fallo contro il laziale ma il rigore poteva starci.

INTER-PESCARA
Poco prima del gol del vantaggio dell’Inter annullato quello del possibile vantaggio del Pescara. Verre segna riprendendo una respinta di Handanovic su tiro di Kastanos ma al momento della conclusione del compagno era in fuorigioco. Regolare il gol del 2-0 interista: Joao Mario è dietro alla linea del pallone al momento del cross basso di Perisic
Poco dopo manca una punizione appena fuori area a favore del Pescara: proprio mentre parte un cross di Biraghi diretto da quelle parti Miranda stende Bahebeck. L’errore più vistoso però è sul gol del 3-0 segnato da Eder: all’inizio dell’azione è falloso l’intervento di Gagliardini su Kastanos da cui nasce il contropiede avviato proprio da Eder. E più avanti è l’assistente a non vedere il fuorigioco di Icardi – che farà l’assist decisivo – al momento del passaggio filtrante di Brozovic. Nel finale non sembra da rigore un intervento di Memushaj ai danni di Gagliardini in area del Pescara

SAMPDORIA-ROMA
Da rivedere la punizione da cui nasce il gol del 3-2 della Samp: Schick viene contrastato in corsa al limite dell’area da Rudiger e va a terra, Mazzoleni fischia e ammonisce il romanista per aver interrotto una pericolosa azione avversaria. Dal replay però sembra più che altro il doriano ad appoggiarsi a Rudiger e lasciarsi cadere.
Allo scadere di un recupero allungato da Mazzoleni in corso d’opera Strootman mette in area un pallone sul quale si avventa Dzeko che viene affrontato da Bereszynski e va a terra. Sarebbe rigore e l’arbitro sta per concederlo ma si alza la bandierina dell’assistente La Rocca a segnalare il fuorigioco del bosniaco. Errore piuttosto vistoso perché Dzeko è tenuto in gioco addirittura da tre difensori blucerchiati. In posizione irregolare c’è Totti che però è ininfluente.

UDINESE-MILAN
Fa arrabbiare Montella il gol vittoria di De Paul: l’argentino infatti viene soltanto ammonito da Banti, ma soprattutto c’è l’addizionale Nasca a due passi, per questo fallo su De Sciglio che meritava il rosso. La beffa arriva due minuti dopo. Con la nuova regola dato il cartellino all’avversario De Sciglio poteva essere curato sul terreno di gioco ma solo in tempi rapidi, una trentina di secondi: il terzino milanista invece è costretto a uscire e prima che il gioco si fermi consentendo il cambio a Montella arriva il gol proprio di De Paul e proprio dal lato lasciato scoperto da De Sciglio.

FIORENTINA-GENOA
Regolari i primi due gol del Genoa, da rivedere soprattutto il 2-2: Pandev lancia Simeone che scatta in linea con De Maio, e rimette il pallone indietro. Taarabt conclude a rete e c’è la deviazione decisiva di Hiljemark che a sua volta è in posizione regolare perché c’è sempre De Maio, stavolta a terra, a tenerlo in gioco.
Nel finale sugli sviluppi di una punizione caos davanti alla porta viola dove ci sono Bernardeschi, Astori e Maxi Olivera. Quest’ultimo rinvia prima che il pallone varchi la linea, come certifica la goal line tecnology, ma intanto – probabilmente su indicazione dell’addizionale Giacomelli – Orsato ha dato rigore al Genoa e rosso a Bernardeschi per il precedente tocco di mano: anche al replay restano molti dubbi sulla volontarietà del gesto del numero 10 viola.

CAGLIARI-BOLOGNA
Negli ultimi minuti il Bologna rimane addirittura in 9 e poi subisce il gol del pareggio. L’arbitro Pairetto espelle prima Viviani per questa entrata su Tachtsidis, nonostante il centrocampista ritragga la gambe, e successivamente Krafth giudicando falloso e con chiara occasione da gol questo intervento fuori area su Borriello, che pure si aggrappa alla maglia dell’avversario. Entrambe le scelte convincono molto poco.

CROTONE-EMPOLI
Il Crotone segna il gol del 3-1 su calcio di rigore concesso da Tagliavento per fallo di Veseli su Stoian. Pochi dubbi: Stoian supera in velocità Veseli che va in scivolata e trova soltanto la gamba dell’avversario.

NAPOLI-PALERMO
Il Palermo chiude in 10 la gara per l’espulsione nel finale di Goldaniga: l’irruenza e la pericolosità dell’entrata del difensore ai danni di Mertens giustificano ampiamente il provvedimento di Celi
 

Fonte: SkySport

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