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Juventus, Allegri: “Vietato sbagliare l’approccio”

Alla vigilia della gara col Palermo l’allenatore ha parlato così: “Tutti devono sapere che domani c’è una partita da vincere, l’atteggiamento non va sbagliato perché ogni errore può costarci caro. Gioca Buffon, Pjanic sta bene. Dybala si scusa? E’ un ragazzo intelligente, Pjaca deve pedalare di più”

Anticipo del venerdì sera per la Juventus di Massimiliano Allegri, i bianconeri sono pronti ad ospitare il Palermo. Ultima gara prima del ritorno della Champions League e della sfida al Porto ma come ribadito in conferenza stampa dall’allenatore la priorità ce l’ha la Serie A. Attenti e concentrati per non fare passi falsi contro i siciliani, l’Europa viene dopo. A far risaltare il concetto è stato lo stesso tecnico, che alla vigilia del match ha parlato così per presentare la partita contro il gruppo di Diego Lopez.

Sulla gara di domani –
“Il pensiero della Champions deve essere tenuto lontano, tutti devono sapere che domani c’è una partita da vincere perché la vittoria finale del campionato passa per queste partite. L’atteggiamento non va sbagliato perché ogni errore può costarci caro e i ragazzi lo sanno perché sono molto responsabili. Pjanic sta bene, oggi devo valutare le scelte da fare. Chiellini e Barzagli stanno recuperando e tra l’altro domani o domenica sapremo se saranno disposizione per l’Europa. Rugani, Bonucci e Benatia sono cresciuti tutti molto e domani Bonucci festeggerà le 300 partita con la Juventus, un traguardo importante per un giocatore che è migliorato tanto anche dal punto di vista della personalità; è un pilastro dentro e fuori dal campo e ha ancora margini di miglioramento. Quindi giocherà uno tra Rugani e Benatia. Sturaro potrebbe giocare ma devo valutare. Con Mandzukic fuori non so ancora come giocheremo però di sicuro a partita in corso a troverà spazio”.

Sulle gare di Champions già giocate –
“Ho guardato le partite di Champions e quando si vedono queste gare si portano sempre a casa dei suggerimenti che uno poi può mettere in pratica e che può imparare. Per quanto riguarda le prime due giornate sono state belle, ci sono stati dei valori tecnici assoluti nei singoli giocatori e nelle squadre. Questa è la dimostrazione che il PSG è una realtà importante che a livello fisico e tecnico è ai livelli delle prime, non credevo che potesse battere così nettamente il Barcellona ma ne aveva le possibilità. Per quanto riguarda le partite di ieri bisogna fare i complimenti al Napoli che non avendo una grande esperienza internazionale ha fatto secondo me è una buona partita contro una squadra che ha dei giocatori di altissimo livello, basta vedere Modric come ha giocato, lì non c’entra più il pressing o la tattica ma è solo tecnica del singolo e dà spettacolo puro. Noi altezza delle favorite? Dovremo esserlo sicuramente a livello mentale, anche sul Bayern si poteva avere il dubbio che non riuscisse ad andare avanti, invece ci vuole molta calma perché i tedeschi sono sempre una squadra da battere e poi hanno qualità tecnica e carattere. La Juventus deve migliorare e credo che in questo periodo dovremo spingere molto su alcuni aspetti, visto che abbiamo degli ottimi giocatori, per percorrere la strada che ci può portare avanti in Europa. Basta vedere il livello del Real Madrid e le difficoltà che ha incontrato il Napoli per capire quanto è complicato”.

Ancora sul Napoli e su Diego Lopez – “Non commento gli screzi tra Sarri e De Laurentiis, non ho mai polemizzato sulla parole di un presidente ma posso solo dire che ci sono i complimenti da fare a Sarri e bisogna aspettare perché il Napoli non è ancora del tutto fuori, in casa può ribaltare il risultato. Poi davanti aveva Real Madrid e non si può sempre pensare di poter fare cose impossibili; quindi il Napoli, come ripeto, ha fatto un’ottima partita mettendo tutte le componenti insieme in quella che era la sua prima esperienza importante in Europa dopo tanti anni”. Tornando poi al Palermo: “Ritrovo Diego Lopez che ha avuto anche altri allenatori a Cagliari, lui diceva che imparava da me ma in realtà ha imparato molto anche da uno come Giampaolo; è uno che ha le qualità per fare l’allenatore e l’ha dimostrato soprattutto negli ultimi anni quando si è informato molto sulla gestione tecnica e su altri aspetti; per quello che sta facendo in queste prime partite a Palermo si può dire che sta facendo bene”.

Sulla formazione – “Buffon domani gioca. Al posto di Mandzukic o gioco con i 3 in mezzo e ne tolgo uno davanti o giochiamo con i quattro con Pjaca o Sturaro, Marko però deve iniziare a capire che deve pedalare se vuole raggiungere certi livelli, ci vogliono sacrifici e disponibilità. Deve diventare determinante ma avere le qualità non basta, siamo alla Juventus e non si può fare solo una fase, bisogna far fatica anche a difendere e deve capire che se vuole diventare un grandissimo giocatore deve entrare in questa mentalità. Dybala si è scusato per la stretta di mano mancata? Perché è intelligente. Marchisio ha fatto una buona partita a Cagliari, ha dato una bella palla per il primo gol, ma è normale che deve crescere e lo sa anche lui che non è nella condizione ottimale, ci vuole un po’ di rodaggio. Khedira è un giocatore che capisce a che velocità bisogna andare in partita, può correre di più o di meno ma è molto intelligente e in mezzo al campo detta i tempi a tutta la squadra ed è bravo a farsi trovare davanti alla porta. Può darsi che giochi, non è che si può far riposare un giocatore e poi aspettarsi il massimo dopo che ha staccato la spina. Devo valutare tutto oggi”.

Sul Porto – “In Europa affronteremmo una squadra che ha grande tecnica ed esperienza internazionale però ci penseremo da dopodomani, adesso c’è da battere il Palermo e ci sono tre punti uguali a quelli contro Lazio, Inter, Crotone e tutte le altre. Non facciamoci distrarre da cose che ci saranno tra sette giorni. Juve tra le favorite di Champions? Bisogna dimostrarlo sul campo e dico che in questo momento abbiamo cambiato un po’ il sistema di gioco e su questo abbiamo grandi margini di miglioramento; però bisogna migliorare e abbiamo il dovere di lavorare per passare il turno e per prepararci poi a giocare i quarti di finale. Ma con i portoghesi non sarà semplice quindi non è assolutamente un ottavo da sottovalutare. Tanto è vero che fino ad ora hanno fatto meglio le squadre che sono arrivate seconde nel girone”.

Ancora sulle scelte e sugli obiettivi –
“Fino ad ora abbiamo avuto poco Dani Alves ma è un campione e ha grande carisma, domani per lui sarà anche un test per farlo andare avanti in condizione. La squadra deve alzare l’asticella e avere l’ambizione di migliorare nei singoli e nel lavoro di gruppo; questo è lo step che dobbiamo fare ora. È normale che bisogna migliorare anche negli automatismi, ci vuole lavoro perché il modulo è nuovo. Quel che è certo è che questo modulo dà un po’ più di ampiezza alla squadra e soprattutto sfrutta al meglio le caratteristiche di alcuni giocatori. All’andata la Juve di Palermo fu brutta ma già lì la squadra aveva carattere ed era importante questo, perché per portare a casa i campionati ci vogliono partite in cui si gioca male ma si riesce comunque a portare a casa il risultato. Ho la media vittorie migliore di tutti i miei predecessori qui? Dico solo che sarei molto più contento se alla fine del campionato riuscissimo a centrare gli obiettivi per cui stiamo lavorando, alla fine il numero lascia il tempo che trova. L’importante è arrivare in fondo e portare a casa il sesto scudetto (quello della leggenda) e poi provare a portare a casa Champions e Coppa Italia”.

Fonte: SkySport

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