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De Magistris: “Senza il nostro intervento, Real Madrid-Napoli non si sarebbe giocata al San Paolo”

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luigi De Magistris, sindaco di Napoli: “Lavori al San Paolo? Stiamo rispettando il cronoprogramma che ci siamo prefissati. Non costruiremo uno stadio nuovo, ma faremo una bella ristrutturazione all’impianto esistente. L’obiettivo imminente è concludere gli spogliatoi, i corridoi e la tribuna stampa per il 7 marzo, per la gara col Real Madrid. Rispetteremo l’impegno e qualora non dovesse arrivare il sostegno della società, andremo avanti anche perché la strada è stata intrapresa e la porteremo a compimento anche da soli. Non credo che sarà solo una sciacquata di faccia perché questa città sta investendo sullo stadio e questa amministrazione è l’unica in Italia che lo ha fatto pur non avendo risorse adeguate. Abbiamo deciso di rimettere a posto il San Paolo e lo faremo anzi, voglio ringraziare i lavoratori che stanno materialmente ristrutturando l’impianto. Quest’estate, poi, faremo altri lavori: i bagni, i seggiolini, ad altre cose per cui si inizierà a vedere la ristrutturazione. La città di Napoli con grande spirito di sacrificio e dedizione allo sport si è impegnata e porterà a termine il tutto. Nelle altre città, gli stadi nuovi o ristrutturati sono stati fatti dalla società. A Napoli, se non ci fosse stato il nostro intervento, probabilmente la partita col Real Madrid nemmeno si giocava perché il San Paolo non era idoneo. Ci siamo fatti carico di un sacrificio enorme, ma il nostro intervento arriverà fino ad un certo punto. Poi, se al nostro impegno si aggiungerà anche quello della società, si potrà pensare di mettere a posto anche la parte esterna dello stadio. Da qui al 2021, nell’ipotesi peggiore, quella in cui la società dovesse decidere di non investire sullo stadio, avremo ugualmente risorse adeguate per ristrutturare lo stadio. Rimuoveremo anche la sovrastruttura in ferro e ci sarà un bando. Un San Paolo da 20mila posti ritengo sia un’idea impraticabile. Lo stadio è del popolo e il fatto che ci debbano essere barriere economiche per accedervi, non lo condivido anzi, sono fermamente contrario. Non andare a Torino per la partita di coppa Italia con la Juventus è una sconfitta. La forza dello Stato deve prevalere sulla violenza di quei pochi anche perché lo sport è fatto di persone perbene”.

Notizia pervenuta attraverso la Redazione di Crc Radio, non ci si assume alcuna responsabilità per il contenuto della stessa

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!