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Lazio, a Cagliari pari indigesto: la difesa unica certezza di Inzaghi

Lazio, a Cagliari pari indigesto: la difesa unica certezza di Inzaghi(lapresse) ROMA – Avrebbe preferito arrivare alla sosta in un altro modo Inzaghi, con il sesto successo consecutivo tra campionato e Coppa Italia. Invece contro il Cagliari è arrivato solo un deludente 0-0, che lascia al tecnico della Lazio qualche spunto di riflessione sul quale lavorare nel corso delle prossime settimane. Alcuni positivi e altri sui quali l’allenatore può tentare di incidere per far crescere il rendimento in vista del finale di stagione.

CAGLIARI-LAZIO 0-0: VIDEO / LE PAGELLE

LA DIFESA OLANDESE FUNZIONA – Il punto di forza della squadra di Inzaghi si è confermato in difesa. La coppia olandese formata da de Vrij e Hoedt è solida e precisa. E il più giovane dei due si sta guadagnando sempre di più i gradi di titolare, superando la concorrenza di Wallace e Bastos. Basti pensare che nella rosa biancoceleste, Hoedt è il giocatore (con almeno 1000 minuti giocati in stagione) ad avere la media punti più alta in assoluto (2,35 a partita). Subito dietro di lui c’è il portiere Thomas Strakosha a 2,33. Il giovane albanese è molto più di na riserva visto che ha giocato solo 270 minuti in meno rispetto a Marchetti: tra febbraio e marzo il suo rendimento è stato altissimo, ha disputato 7 partite, subito solo 3 gol e chiuso con la porta inviolata in ben 4 occasioni.

L’ATTACCO QUESTA VOLTA TRADISCE – Quello che non ha funzionato invece è l’attacco, con Immobile capace di tirare in porta solo una volta (peggio aveva fatto solo contro la Juventus), con appena due conclusioni totali. Sono due i tiri nello specchio di Felipe Anderson, il più pericoloso della Lazio e quello più al centro della manovra con i suoi 96 tocchi di palla (nessuno ha fatto meglio). A fronte di questi numeri, però, pesa la scarsa incidenza del brasiliano, incapace di capitalizzare al meglio le occasioni create e colpevole di aver fallito una delle poche opportunità nitide della squadra di Inzaghi in avvio di secondo tempo. Il terzo componente dell’attacco è infine Keita, migliore in campo della Lazio nei primi trenta minuti.

CON KEITA DALL’INIZIO, POCHE ALTERNATIVE – Il giovane senegalese è il giocatore ad aver realizzato più passaggi in fase offensiva (19), con un’accuratezza del 90,3%, impreziosendo la prestazione con 4 tackle vinti. Questi numeri sono però stati accumulati quasi tutti nella prima mezzora, poi Keita si è spento progressivamente. E a quel punto Inzaghi – già privo dello squalificato Milinkovic – si è voltato verso la panchina e ha trovato ben poche possibilità di cambiare la partita in corsa. Ci ha provato con Djordjevic e Luis Alberto, ma entrambi non sono riusciti a incidere. Anzi, l’impatto dell’attaccante serbo è stato negativo, visto che pur essendo entrato dopo e aver toccato meno palloni degli altri (14 tocchi e 11 passaggi) è quello che ne ha sbagliati di più in media (il 26,4%). Tanti spunti di riflessione per la sosta appena iniziata. Inzaghi ha del materiale su cui lavorare.

ss lazio

serie A
Protagonisti:
Simone Inzaghi

Fonte: Repubblica

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