COPERTINAEDITORIALE

Napoli, quei maledetti cali di concentrazione devono sparire!

Il Napoli è una buonissima squadra ma deve crescere moltissimo in fato di mentalità e di furore agonistico. Per diventare una vera grande ha ancora molto da imparare. Ma come lo stesso Lorenzo Insigne ha detto dal ritiro della nazionale azzurra, una grande squadra per essere tale deve avere alle spalle una grande società ed il Napoli, al momento non ce l’ha ancora.  Del resto tutto è migliorabile, questo gruppo  può crescere ancora tanto, soprattutto nell’adattarsi alla partita quando non riesce ad esprimersi ai massimi livelli nell’intensità e nel ritmo. La Juventus, però, viaggia ad un passo molto più rapido, l’Inter di Suning prepara un investimento di 150 milioni di euro per il prossimo mercato e ci sono le variabili impazzite Roma e Milan da seguire con attenzione, dunque occorre potenziarsi, innanzitutto sotto il profilo societario. Il marketing non decolla, l’apertura alla Cina non ha generato ancora risultati concreti, lo stadio ha messo in mostra dei miglioramenti grazie all’amministrazione De Magistris ed il settore giovanile, non potendo contare su investimenti considerevoli, ha portato stabilmente in prima squadra soltanto il giovanotto di Frattamaggiore. Il presidente avrebbe bisogno di ridimensionare la sua figura e dotarsi di un direttore generale che rappresenti il club in maniera autorevole e faccia anche da intermediario con l’area tecnica, per essere di supporto all’allenatore. Questo sarebbe un primo passo molto importante, tuttavia conoscendolo, questo non avverrà mai.  Il Napoli ad Empoli ha rischiato di subire la rimonta, la stessa dinamica si era registrata nella partita di Verona ed i cali di tensione hanno prodotto dei rischi concreti anche nei successi importantissimi maturati a San Siro contro il Milan e all’Olimpico contro la Roma.  In tre delle otto gare perse, il Napoli era andato addirittura in vantaggio prima che il Real Madrid in Champions League e la Juventus in Coppa Italia si riappropriassero della partita e, anche nella sconfitta rimediata a Torino in campionato, il Napoli era riuscito a pareggiare prima che Higuain regalasse la vittoria ai bianconeri. C’è bisogno di crescere sotto il profilo della mentalità e della personalità ma per farlo è necessario implementare l’organico di esperienza nei ruoli-chiave e dotarsi di un’organizzazione societaria da club di respiro internazionale.

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