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Napoli più Barcellona: Juve, che aprile di fuoco

Sarà un aprile molto intenso quello che attende Buffon e compagni

Dal 2 al 19 del prossimo mese, i bianconeri si giocano buona parte della stagione con due doppi confronti con gli azzurri di Sarri e i catalani. Tra impegni delle Nazionali e calendari intasati, ecco come ci arriverà la squadra di Allegri

Altro che aprile dolce dormire. Dal 2 al 19, la Juventus si gioca una fetta consistente di stagione affrontando in due doppi confronti Napoli e Barcellona. Si parte, dopo la sosta per le Nazionali, con i match del San Paolo valevoli per la 30esima giornata di campionato (2 aprile) e per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, previsto appena 72 ore più tardi (3-1 per i bianconeri nella gara di andata). La settimana successiva sarà la volta del Barça e della doppia sfida dei quarti di Champions in soli otto giorni (andata allo Stadium l’11, ritorno al Camp Nou il 19). Ecco come ci arriveranno i bianconeri.

Il fattore Nazionali – Allegri dovrà fare i conti con la diaspora dovuta agli impegni dei vari giocatori con le Nazionali. La Juve ha 14 convocati in giro per il mondo (più i due azzurrini Audero e Mandragora nell’Under 20). Buffon, Bonucci, Barzagli e Rugani sono tra i più fortunati dal punto di vista logistico: volo a Palermo con l’Italia per sfidare l’Albania e poi ad Amsterdam per l’amichevole contro l’Olanda, per un totale di circa 3500 km. Mandzukic e Pjaca saranno di scena con la Croazia a Zagabria (vs Ucraina) e a Tallin (vs Estonia), percorrendo oltre 4000 km, il doppio del bosniaco Pjanic (a Zenica contro Gibilterra e a Elbasan con l’Albania). Tra gli europei, il più sfortunato è Sami Khedira, quasi 8000 km per raggiungere Dortmund (amichevole Germania-Inghilterra) ma soprattutto Baku (match di qualificazione ai Mondiali 2018 con l’Azerbaigian), mentre Stephan Lichtsteiner potrebbe viaggiare in auto, visto il trasferimento di appena 248,8 km da Torino a Ginevra, sede della gara tra Svizzera e Lettonia. 

Grana sudamericana – All’epoca della Triade, Luciano Moggi preferiva acquistare calciatori europei per evitare le lunghe trasferte legate agli impegni con la Nazionale. Questa Juve, invece, regala ben cinque giocatori al Sudamerica. Dani Alves, che sarà impegnato col suo Brasile in casa dell’Uruguay e successivamente a San Paolo contro il Paraguay, avrà sulle spalle oltre 20mila km di aereo. Higuaín e Dybala (Argentina-Cile e sfida esterna con la Bolivia), oltre ai 27mila km percorsi, dovranno fare anche i conti con l’Estadio Hernando Siles di La Paz, dove si gioca a 3.600 metri d’altitudine, con la Joya che tiene in apprensione a causa del guaio muscolare alla gamba sinistra accusato con la Samp. Doppio impegno anche per il colombiano Cuadrado (20mila km per giocare con Bolivia ed Ecuador) e per il venezuelano Rincon (24mila km per affrontare Perù e Cile). Allegri difficilmente li rivedrà prima di venerdì, ad appena 48 ore dalla sfida del San Paolo. 

Sarri e la briscola – Va poco meglio al Napoli, che avrà 11 rappresentanti con le Nazionali. “Come si prepara la sfida alla Juve? A briscola e 21, visto che non resterà quasi nessuno con noi”, ha scherzato (ma neanche troppo) Maurizio Sarri dopo la vittoria con l’Empoli. Reina, Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Chiriches,  Zielinski, Rog, Hamsik, Insigne, Mertens e Milik potrebbe essere un undici titolare del Napoli e invece sono i giocatori che sono partiti da Castel Volturno. La differenza sostanziale è che nessuno dei nazionali napoletani andrà fuori dall’Europa: Sochi, Tiblisi e Tallin sono le destinazioni più esotiche, visto che anche il Senegal di Koulibaly affronterà in amichevole Nigeria e Costa d’Avorio a Londra e Parigi. Senza voli transoceanici, Sarri avrà a disposizione il gruppo al completo dal giovedì, con 24 ore di anticipo sul collega Max. 

Barça, che calendario – Prima della doppia sfida ai blaugrana (11-19 aprile), la Juve affronterà come detto il Napoli per due volte in trasferta e il Chievo allo Stadium, nell’anticipo programmato per sabato 8. Tra i due incontri, i bianconeri sono attesi dalla non impossibile trasferta di Pescara (15 aprile), mentre subito dopo il retour-match del Camp Nou, la squadra di Allegri ospiterà il Genoa (23). Napoli a parte, un calendario non proibitivo per i campioni d’Italia. Il Barça, che in questa pausa lascerà 15 giocatori alle Nazionali compresi i quattro sudamericani Messi, Mascherano, Suarez e Neymar, avrà tre turni di Liga prima del match dello Stadium (in cui dovrà fare a meno dello squalificato Busquets): Granada, Siviglia e Malaga, giocati negli stessi identici giorni dei rivali bianconeri. Tra le due partite di Champions, Luis Enrique dovrà preparare l’ostica sfida con la Real Sociedad (15 aprile), mentre quattro giorni dopo il ritorno con la Juve al Camp Nou, ecco spuntare il Clasico con il Real Madrid, che diventa un vero e proprio spareggio per il titolo. Da questo punto di vista, la Juve sembra leggermente avvantaggiata, ma guai a rilassarsi. Altro che aprile dolce dormire… 

Fonte: SkySport

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