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Toro, Miha: “Belotti viene da un’altra epoca”

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Torino (getty)

L’allenatore granata esalta il suo attaccante prima della trasferta di Cagliari: “Vuole sempre vincere, piace a tutti. Se rimane? Spero di sì, ma dipende da tante cose”. Sul momento della squadra: “Voglio vedere lo stesso atteggiamento in casa e fuori, dobbiamo acquisire il nostro DNA in vista della prossima stagione”

Tre punti sfiorati in rimonta contro l’Udinese, ora il desiderio di cambiare marcia in trasferta. Il Torino è pronto alla sfida di Cagliari, per inseguire il record di punti in campionato, ormai unico obiettivo stagionale: “Domenica sarà una bella partita – ha detto Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa – Le partite da qua a fine stagione non potranno modificare più di tanto la nostra classifica, anche se noi vogliamo arrivare almeno noni. Queste partite ci serviranno per avere la spinta in vista della prossima stagione, vorrei vedere lo stesso Toro sia in casa che fuori. Questa partita per me è importantissima proprio per questo motivo: voglio vedere lo stesso Toro che vedo in casa”. Nella prossima stagione “non possiamo ricominciare da capo, dobbiamo continuare il lavoro che abbiamo iniziato quest’anno. Quest’anno mi avete sentito dire che non voglio vedere ‘partite da mezzeseghe’ o cose simili, ma non dico queste cose perché voglio fare il sergente, ma perché voglio che il Toro acquisisca completamente il suo DNA, quando vedremo le stesse partite sia in casa che fuori non mi sentirete più dire queste cose”.

“Iturbe? Vedremo se potrà restare”

Mihajlovic ha poi fatto il punto sugli infortunati: “Falque sta bene, ha preso una botta ma in questi giorni si è allenato e quindi per il Cagliari sarà a disposizione. Obi invece non so dire se potrà tornare o no in campo in questa stagione, ha già avuto altri infortuni quest’anno, vedremo man mano come procede il suo recupero. Iturbe? I conti li faremo a fine stagione e vedremo se potrà restare o no, adesso è presto. Ora dobbiamo restare concentrati per fare bene in questo finale di campionato”. Un cambio di modulo con il trequartista stuzzica l’allenatore granata: “È un’opzione che ho in mente, ma forse è ancora troppo presto. Però è un’alternativa che useremo, forse a partita in corsa, per vedere anche Ljajic nella posizione da trequartista, dove si è sempre espresso bene, così come Maxi Lopez e Boyé in un modulo diverso”. Carlao pronto all’esordio: “Lo volevo mettere in campo tempo fa, poi si è fatto male: domani penso che possa esordire. Sta bene, se non sarà domani il suo debutto sarà la prossima settimana. Voglio vedere quello che mi può dare anche in vista della prossima stagione. Se dovesse giocare domani vediamo quanti minuti ha nelle gambe. Ha caratteristiche diverse dagli altri, sono convinto che farà bene”.

“Belotti viene da un’altra epoca”

Mihajlovic ha continuato parlando dei suoi giovani: “Benassi per me è un titolare, quando uno sta fuori la cosa importante è che continui ad allenarsi bene. In questo momento però vedo più avvantaggiato Acquah, il calcio è così. Acquah ha sfruttato bene le occasioni avute e ora giocherà lui, la cosa importante è che chi sta fuori continui a lavorare in un certo modo”. Su Belotti: “Sicuramente fa gola a tutti. Contro l’Udinese sapete cos’è la cosa che mi è piaciuta di lui? Non il gol, ma il fatto che dopo aver realizzato il gol del pari e essere tornato in testa alla classifica cannonieri non ha perso tempo a esultare ma ha preso il pallone e l’ha riportato in fretta a centrocampo: voleva vincere la partita. Belotti non è un giocatore di quest’epoca. Se rimane o no? Dipende da tante cose, lui si trova bene e vorrebbe anche rimanere. Io spero che rimanga almeno finché ci sarò io. Non so però dire cosa succederà a fine stagione. Il presidente si è già espresso, se arriva un’offerta da 100 milioni poi toccherà a Belotti dicedere”.

Fonte: SkySport

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