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Fiorentina-Inter 5-4: i nerazzurri affondano nel festival di errori e gol

FIRENZE – L’Inter affonda a Firenze in una serata pazza e ricca di emozioni. Al Franchi finisce con un rocambolesco 5-4 che vede i nerazzurri perdere probabilmente l’ultimo treno per l’Europa. Alla squadra di Pioli non basta una veemente reazione nel finale per riprendere una gara che sembrava già irrimediabilmente incanalata verso la sponda viola. Nella mente dei gigliati e dei loro tifosi, invece, tornano ad affacciarsi i fantasmi del ko di domenica scorsa contro l’Empoli: senza quello scivolone, primo ed unico casalingo in campionato, la Fiorentina avrebbe potuto davvero mettere pressione al Milan, anche se la prova offerta contro l’Inter certifica come la tenuta difensiva e mentale dei viola lasci alquanto a desiderare. La serata del Franchi infatti si chiude con vincitori e vinti, ma entrambe le squadre hanno palesato evidenti limiti che, alla lunga, in serie A costano cari.
 
LE PAGELLE

TELLO PREFERITO A CHIESA, INTER CON JOAO MARIO – Il tecnico porotoghese deve fare a meno dell’infortunato Gonzalo Rodriguez e dello squalificato Kalinic. In difesa spazio, dunque, a Tomovic e in attacco fiducia a Babacar. Tello viene preferito a Chiesa sulla corsia destra. Nell’Inter, invece, la sola assenza è quella di Ansaldi: al suo posto c’è Nagatomo. Joao Mario vince il ballottaggio con Banega per il ruolo di perno centrale nel trio a sostegno di Icardi. Il primo tempo procede a folate. Parte meglio l’Inter, pericolosa soprattutto con Perisic sulla sinistra, ma dopo neanche dieci minuti la Fiorentina assume il controllo del possesso palla e i nerazzurri non riescono a trovare le giuste contromisure. La squadra di Pioli sbanda vistosamente e, dopo un’uscita plastica di Handanovic ad anticipare Borja Valero, i gigliati passano al 23′. Milic, liberato bene sulla sinistra, è bravo a premiare l’inserimento di Vecino che, perso dalla difesa interista, batte Handanovic sotto la traversa.
 

RIBALTONE NERAZZURRO  – La sfida sembra saldamente in mano agli uomini di Sousa, ma in cinque minuti l’Inter la ribalta. Al 29′ il pareggio è frutto di una triangolazione da manuale: Perisic si beve Vecino con un tunnel, allarga per Candreva che, dopo aver messo a sedere Milic, imbecca a centro area il croato sul cui tiro Tatarusanu non ha scampo. I viola riprendono la loro fitta trama di passaggi, ma subiscono un nuovo affondo degli ospiti. Al 39′ Joao Mario verticalizza alla perfezione per Icardi che, da attaccante di razza, taglia fuori Sanchez e la piazza dove l’estremo difensore romeno non può arrivare. Sul finire di tempo è di nuovo la Fiorentina a rendersi pericolosa, ma Handonovic si supera prima sulla botta di Borja Valero, poi sulla deviazione di testa di Miranda, evitando il più classico degli autogol.
 
FIORENTINA DILAGANTE – Nella ripresa l’Inter prova a tenere più alta la linea difensiva, ma una trattenuta di D’Ambrosio ai danni di Babacar viene punita con il rigore da Valeri. Dal dischetto il mezzo cucchiaio di Bernardeschi, però, è facile preda di Handanovic. Anche a livello psicologico il penalty fallito suona come il colpo del ko per la Fiorentina e, invece, tra i nerazzurri riaffiorano tutte le fragilità emerse nell’ultimo mese. La partita cambia volto in pochi minuti: l’incornata di Astori (ennesima rete subita dagli uomini di Pioli su palla inattiva) vale il 2-2, poi Vecino riporta avanti i padroni di casa con un chirurgico diagonale dal limite. L’Inter è allo sbando e nel tentativo di rifarsi sotto presta il fianco alle micidiali ripartenze viola che esaltano Babacar, autore di una doppietta (la seconda rete è viziata da fuorigioco) che sembra far calare il sipario.
 
ORGOGLIO ICARDI  – Le emozioni, però, non sono finite. Icardi si carica l’Inter sulle spalle e riapre i conti con due gol che gli valgono la tripletta personale. In pieno recupero anche Handanovic si getta nell’area avversaria e Brozovic sfiora l’incredibile 5-5 con una staffilata da fuori deviata sulla linea da Astori. L’orgoglio non basta ai nerazzurri per evitare il ko. Due punti nelle ultime cinque uscite e la bellezza di 13 reti subite, del resto, testimoniano una metamorfosi quasi inspiegabile per una squadra che appariva rigenerata dalla cura Pioli. In poche settimane tutto è cambiato e il futuro appare di nuovo costellato di punti interrogativi.
 
FIORENTINA-INTER 5-4 (1-2)
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic (9’st Salcedo), Sanchez, Astori; Tello (37’st Cristoforo), Badelj, Vecino, Milic; Bernardeschi (13’st Ilicic), Borja Valero; Babacar. In panchina: Sportiello, Dragowski, De Maio, Olivera, Saponara, Hagi, Chiesa, Maistro, Mlakar. Allenatore: Paulo Sousa.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Nagatomo (28’st Eder); Gagliardini, Kondogbia (31’st Brozovic); Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi. In panchina: Carrizo, Andreolli, Palacio, Biabiany, Banega, Sainsbury, Santon, Murillo, Gabriel Barbosa. Allenatore: Pioli.
ARBITRO: Valeri di Roma.
RETI: 23’pt Vecino, 29’pt Perisic, 34’pt Icardi; 18’st Astori, 19’st Vecino, 26’st e 33’st Babacar, 43’st e 46’st Icardi.
NOTE: osservato 1′ di silenzio in memoria di Michele Scarponi e del tifoso viola morto a Lisbona. Al 7’st Handanovic ha parato un rigore a Bernardeschi. Serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Astori, Sanchez, Cristoforo, Handanovic. Angoli: 10-7 per l’Inter. Recupero: 0′; 4′.
Fiorentina

serie A
Inter
Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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