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Pisa, Gattuso: “Oggi avevamo le ruote sgonfie”

Gennaro Gattuso, allenatore del Pisa (LaPresse)

Ultimo posto in classifica

Il pareggio contro la Pro Vercelli ha condannato il Pisa di Gennaro Gattuso all’ultimo posto in classifica. La situazione in casa nerazzurra è sempre più complessa e ora sono 33 i punti di Mannini e compagni e la salvezza sembra sempre più lontana. Al termine del match giocato all’Arena Garibaldi anche il presidente Corrado ha parlato del momento e della situazione della squadra: “E’ arrivato un pareggio che conferma il nostro stato di non salute e le nostre prospettive di questo finale di stagione. C’è stata una reazione finale ma non possiamo accontentarci. Giocavamo contro una squadra solida che aveva anche minori ambizioni rispetto al Pisa. Non riusciamo ancora a comprendere il perché di questo calo improvviso in questo girone di ritorno. L’Arena doveva essere un fattore trainante, invece abbiamo raccolto un punto in cinque partite. Non sono arrabbiato ma sono deluso”.

“Vogliamo restare in Lega Pro il meno possibile”

“Noi abbiamo fatto delle valutazioni il 23 dicembre che possono anche essere confermate adesso su Gattuso – ha aggiunto il presidente parlando del futuro dell’allenatore – ma bisogna sapere che al cospetto di situazioni oggettive ci sono altri aspetti che a volte condizionano certe decisioni. Avevamo previsto un premio salvezza di un milione di euro, il più alto premio tra quelli concessi dalle varie società in Lega. In terza serie dovremo competere per rimanerci il meno possibile, puntando alla immediata risalita. Noi non abbiamo perso di vista niente, nulla ci ha sorpreso o preso di sprovvista, siamo tranquilli sugli aspetti prospettici, ma siamo dispiaciuti di dover dare il via a un piano B come quello per la Lega Pro. Opereremo prima degli altri. Il 20 maggio ripartiremo per vincere la Lega Pro. Chi retrocede, retrocede con noi”.

Le parole dell’allenatore

Anche Gattuso ha poi parlato dopo il novantesimo: “Nel primo tempo prestazione imbarazzante, la squadra non ha vinto un contrasto perché era veramente molto molle. Bisogna solo ringraziare Cani, ieri sera non doveva essere nemmeno della partita, aveva il liquido nel ginocchio ma ha stretto i denti e c’è stato. Questo mi fa capire la professionalità e la passione di questo ragazzo, così come Ujkani e Di Tacchio – anche loro a fine contratto. Non è un problema di chi ha fatto il contratto e chi no, oggi la squadra è arrivata con le ruote sgonfie. Nel calcio l’improvvisazione non si fa, mentre le altre squadre si preparavano, noi pensavamo ad altro, circondati da personaggi squallidi in società. Io non vado in depressione se mi criticano perché so chi sono. Oggi non posso pensare al mio futuro, sono concentrato di questo finale di campionato, non voglio fare figuracce Altrimenti svanisce anche quel poco di buono che abbiamo fatto. Preparare ogni partita sapendo di essere appeso un filo non è facile”.

“Farò le mie scelte al momento giusto”

“Alcuni giocatori si dovrebbero chiedere se stanno dando il massimo, mi dispiace per la società che ci ha creduto fino all’ultimo, anche più di molti di noi. La rabbia, il rammarico e le responsabilità sono tante. Posso garantire che non ho parlato ancora con nessuno, farò le mie scelte quando sarà il momento. Sicuramente abbiamo sbagliato con qualche giocatore preso a gennaio, ma non sarebbe stato possibile prendere di meglio. Bisogna spendere per quello che si ha e si mette a disposizione e bisogna tenere presente quello che è accaduto a luglio e ad agosto. Se avessimo avuto Merkel, Colombatto, Scognamiglio e avessimo potuto fare quegli investimenti a suo tempo sul mercato e avessimo fatto la preparazione al 100% sarebbe stato un altro campionato”.

Fonte: SkySport

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