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Roma, Totti sfida la Lazio: “Vogliamo la rivincita e distruggerli”

ROMA – Francesco Totti è già in clima derby. Il capitano della Roma parla con toni accesi della stracittadina di domenica prossima, in diretta su Facebook dal Nike Store nel centro della capitale dove sono stati presentati al pubblico gli scarpini che la nota marca d’abbigliamento ha disegnato appositamente per lui.

“DERBY PARTITA DIVERSA DALLE ALTRE” – “Cos’è il derby per me? E’ una partita diversa da tutte le altre, è una squadra che provi sempre a distruggere sul campo ma con il massimo rispetto. Per la città, per la curva, per i tifosi provi sempre a dare il 101%, è una partita che vorresti sempre vincere”, ha detto Totti. “25 anni di derby, il ricordo più bello? Il 5-1. Come mi immagino il prossimo? Come gli altri, sappiamo com’è andato a finire l’ultimo quindi vogliamo prenderci la rivincita”, ha aggiunto il numero 10 giallorosso ricordando l’eliminazione nella semifinale di Coppa Italia a opera dei biancocelesti.

“CON CASSANO MI SONO DIVERTITO” – Totti ha poi ripercorso la sua carriera e ha evidenziato i giocatori con cui si è trovato meglio e quelli con cui avrebbe voluto giocare: “Quello con cui mi sono divertito di più è Cassano, l’ho sempre detto. L’unico errore che ha fatto è che poteva fare 100 volte di più, lo sa anche lui. Con chi mi sarebbe piaciuto giocare? Con Ronaldo ‘il fenomeno’. Mi è sempre piaciuto in tutto. In Nazionale? Certo, quando giochi con Del Piero, Pirlo, Vieri, Nesta, Cannavaro…”. Totti è un giocatore amato e rispettato dai grandi campioni. “C’è reciproco rispetto anche perché di grandi campioni non ce ne sono molti e quei pochi che ci sono vanno rispettati”. “Quando ho capito da bambino che ero bravino? Speravo di poter fare quello che ho fatto. A 17, 18 anni ho capito che era una professione. Il pallone è sempre stata la mia passione, il mio divertimento, ci sono cresciuto veramente”, ha aggiunto il capitano giallorosso che sulla standing ovation al Santiago Bernabeu ha aggiunto: “Vedere tutto lo stadio che ti applaude come avvenne a Madrid? Sì, sono cose che ti rimangono dentro perché sono cose vere e inaspettate”.

“ROMA UNA SCELTA DI CUORE” – Non poteva mancare il ricordo legato al rigore calciato con l’Australia ai Mondiali vinti nel 2006. “Lì per lì speravo l’arbitro non fischiasse ma poi pensi a fare il tuo lavoro per raggiungere il massimo traguardo”. Totti ha poi parlato del nuovo scarpino. “Se questi scarpini mio figlio un giorno sarà degno di indossarli? Sicuramente li indosserà, già domenica che ha un torneo in Toscana. Se mi piacerebbe diventasse un calciatore? E’ una decisione che spetta a lui. Tra 3, 4 anni lo giudicherò a 360°, a lui piace tantissimo però se vedo che non va gli dirò le cose come stanno. Com’è questa scarpa? La cosa principale è questa (indica la linguetta, ndr). E’ una cosa ottica, con la linguetta mi sento più sicuro. Sono 25 anni che ce l’ho sempre, mi segue”. “Il mio rapporto col numero 10? E’ un numero importante, fa la sua figura ma anche la differenza. Se mi sento un po’ un Re di Roma? No…. Avrei potuto vincere di più? E’ stata una scelta di cuore, ho voluto vincere con me stesso contro tante persone”.

as roma

serie A
Protagonisti:
francesco totti

Fonte: Repubblica

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