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Felipe Melo, maxi rissa in Libertadores

Maxi rissa al fischio finale di Penarol-Palmeiras, gara valevole per la quarta giornata di Copa Libertadores. Il protagonista principale dell’accesa lite è Felipe Melo, passato quest’estate dall’Inter al club brasiliano. Il centrocampista al triplice fischio dell’arbitro, dopo la vittoria della sua squadra per 2-3, ha prima provocato e poi colpito un calciatore avversario scatenando la rissa che ha finito prima per coinvolgere tutti i calciatori in campo e poi purtroppo anche i tifosi delle due squadre sugli spalti.

La ricostruzione della rissa

Melo ha colpito con un pugno Matias Mier del Penarol e poi è stato inseguito per tutto il campo dagli uruguaiani in cerca di vendetta. Scortato dagli altri giocatori del Palmeras, ho cercato di tornare nello spogliatoio per evitare il peggio, ma pare abbiamo trovato la porta chiusa: nella baraonda generale sono rimasti colpiti anche Willian e Fernando Prass, i due che hanno avuto la peggio.

Melo l’aveva promesso il giorno della presentazione

Felipe Melo in queste ore è diventato ancora più idolo della torcida. Come mai? Perché è stato di parola… Chi si ricorda il giorno della sua “rumorosa” presentazione al Verdao? “Se dovrò dare un calcione, darò un calcione – aveva dichiarato -. Se giocherò contro l’Uruguay e dovrò dare una pedata in faccia a un uruguagio, darò una pedata in faccia a un uruguagio. Fa parte del mio modo di giocare. Sempre con responsabilità, eh? Perché ho 33 anni adesso, e ovviamente la mia idea non è quella di lasciare la squadra con uno in meno. Sono migliorato per ogni anno che è passato. Sono migliorato, eh? Ma potete starne certi, se capiterà un uno contro uno in cui l’avversario stia per fare gol e io debba dargli un calcione per fermarlo, si prenderà il calcione. Lo farò per difendere i colori del Palmeiras”. Ecco, mettiamola così: ha mantenuto la “promessa”…
 

Fonte: Sky

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