ALTRI SPORT & VARIE

Lione, il tris non basta. L’Ajax vola in finale

LIONE-AJAX 3-1

27′ Dolberg (A), 45′ rig., 45+1′ Lacazette (L), 80′ Ghezzal (L)

Un grande Lione batte 3-1 l’Ajax ma è una vittoria inutile perché in finale ci vanno gli olandesi, grazie al poker dell’andata. I temi dell’incontro sono chiari fin dall’avvio: Lione tutto spinto in avanti alla ricerca dell’impresa, rimontare tre gol, e Ajax a fare muro e colpire in contropiede. La pressione dei francesi intimidisce inizialmente gli ospiti su cui pesa la giovane età e la poca esperienza a livello internazionale. Col passare dei minuti però i lancieri si scrollano di dosso la paura e infilano gli avversari negli enormi spazi lasciati dalla retroguardia del Lione. È Dolberg il primo a provarci ma la sua conclusione viene respinta in extremis da Morel. Pochi secondi dopo l’Ajax sorprende i ragazzi di Genesio con un calcio di punizione battuto velocemente per Younes, il cui pallonetto però termina alto sulla traversa. Dall’altra parte Gonalons risponde con un colpo di testa centrale. Gli olandesi continuano a crescere e al 24′ è Zyiech a divorarsi la rete del vantaggio dopo una bella progressione sull’out di sinistra che termina con un tiro di esterno respinto in angolo da Lopes. Il gol è nell’aria e arriva tre giri di lancette dopo in un’azione quasi identica: la firma porta ancora il nome di Dolberg, a segno già all’andata, che con un morbido tocco sotto beffa il portiere in uscita bassa.

Ruggito Lacazette

Dopo la mezz’ora Traorè ha l’occasione di chiudere il discorso qualificazione. L’attaccante, in prestito dal Chelsea, si invola in contropiede verso Lopes ma arriva stanco davanti alla porta e non riesce a battere il portiere. Il primo tempo sembra orientato a concludersi sullo 0-1, ma a pochi secondi dal 45′ De Ligt commette la sciocchezza: fallo su Lacazette e rigore per il Lione. Il capitano dei Leoni si presenta sul dischetto e spiazza Onana. Lacazette non si accontenta e neanche un minuto dopo colpisce ancora. Sul gol c’è ancora la responsabilità di De Ligt che non riesce a spazzare e regala palla a Fekir, bravo a sua volta nel confezionare un assist perfetto per il compagno di squadra.

La ripresa

I padroni di casa escono dagli spogliatoi convinti di poter compiere l’impresa e chiudono fin dalle prime battute l’Ajax nella propria metà campo. Diakhaby, a segno già due volte nei quarti contro la Roma, cerca la via della rete ma il suo colpo di testa non impensierisce Onana. Arriva poi la ghiotta occasione per Fekir che, favorito da un rimpallo, da buona posizione non inquadra lo specchio. L’Ajax non riesce a tenere alta la squadra e deve ringraziare il suo portiere, bravissimo a dire di no sul tiro di Rybus, ben servito in area dalla sponda di Lacazette. La paura risveglia i lancieri che si rifanno vedere in fase d’attacco. Splendido il destro a giro di Van de Beek, inserito al posto di Schone, che coglie in pieno l’incrocio. L’egoismo di Traoré contribuisce a tenere in piedi le speranze del Lione che a dieci minuti dalla fine riapre completamente il discorso qualificazione. Protagonista ancora uno dei nuovi entrati, Ghezzal, che di testa realizza il 3-1. Le gambe degli olandesi cominciano a tremare e l’espulsione di Viergever non fa che peggiorare le cose. Minuto 87: Cornet si ritrova sul mancino la palla che potrebbe portare i suoi ai supplementari ma la conclusione sfiora il palo per una questione di centimetri. È l’ultima opportunità di una partita incredibile per intensità ed emozioni. A Stoccolma ci va l’Ajax, che torna in una finale europea 19 anni dopo l’ultima volta, ma il Lione esce a testa alta, a un passo da una storica rimonta.

Fonte: SkySport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui