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Mourinho: “Dura come con l’Inter al Camp Nou”

José Mourinho, allenatore del Manchester United (Getty)

Una finale raggiunto con il brivido per il Manchester United, alla fine i Red Devils riescono superare il Celta Vigo. Il ritorno della semifinale giocata a Old Trafford termina 1-1 ma la vittoria per 1-0 ottenuta all’andata grazie alla rete di Rashford permette ai ragazzi di José Mourinho di giocarsi l’ultima gara della competizione. Di Fellaini e Roncaglia i gol di serata, a Stoccolma il prossimo 24 maggio gli inglesi affronteranno l’Ajax. Nel post partita l’allenatore portoghese ha commentato così la sfida sofferta, il risultato e il raggiungimento della finale.

“Partita sofferta e molto lunga”

“È stata una partita sofferta, gli ultimi dieci minuti mi sono sembrati lunghissimi così come lo erano stati quelli giocati con l’Inter al Camp Nou contro il Barcellona nel 2010; anche allora ero in inferiorità numerica e la mia squadra giocava in 10 quando e si gioca contro una squadra che dà tutto succede questo ed è questa la bellezza della fase a eliminazione diretta. Nell’ultima mezz’ora loro hanno fatto grandi cose e ci hanno messo molto in difficoltà. Se l’ultima partita a Stoccolma deciderà se la nostra stagione è stata positiva o no? Si può dire così ma il lavoro che ho fatto e che hanno fatto i giocatori non si può giudicare soltanto da una singola partita ma sappiamo questa è la realtà delle cose perché se vinci un trofeo e torni in Champions League è fantastico”.

“La finale? Mi è già successo di tutto”

E ancora: “Oggi il Celta è stato migliore rispetto a noi, nel secondo tempo con i rischi che si è preso il suo allenatore è riuscito a giocare in maniera fantastica e se fossi del Celta in questo momento me ne andrei con la testa ben alta per quello che ha fatto la mia squadra perché hanno giocato molto bene e hanno fatto un ottimo percorso. Sono stato insultato dalla loro tifoseria però devo fare loro i complimenti. La finale? Guarda, mi è già successo di tutto: una volta durante i rigori hanno sbagliato Kakà, Cristiano Ronaldo, e Sergio Ramos… Se vincessimo sarei davvero tanto felice, è stata una stagione molto complicata. Non avremo Bailly che per noi è una pedina molto importante, e già ce ne mancavano molte”.

Romero: “Che sofferenza!”

Finale di partita in tensione anche per il portiere argentino Sergio Romero, che tra i pali ha visto il Celta provare a segnare fino al 96′. Dopo il fischio finale anche lui si è lasciato andare alla gioia per la finale conquistata: “Che sofferenza, soprattutto negli ultimi minuti. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo che era quello di arrivare in finale e speriamo di poter fare poi una gara molto migliore di quella che abbiamo fatto in Spagna e di quella che abbiamo fatto oggi. Potevamo dare ancora di più e il pareggio ci è bastato solo grazie alla vittoria dell’andata, per questo dovremo fare meglio. Questa è stata una notte che non riesco a definire ed è il bello del calcio. Una partita non è mai persa e non è nemmeno mai finita, si giocano 96 minuti e speriamo di poter fare una grande finale. Mourinho? Era contento perché questa squadra ha fatto cose importanti durante tutto l’anno, abbiamo sofferto tanto ma abbiamo giocato un grande campionato dove abbiamo ancora la possibilità di fare punti importanti, abbiamo raggiunto la finale di Europa League che era uno dei nostri obiettivi a inizio anno e speriamo di poterla vincere. Se tornerò in Italia? Non credo, sono molto contento a Manchester e qua mi fanno sentire importante, la squadra mi fa capire che per loro sono importante e voglio rimanere qui a lungo”, ha concluso.

Fonte: SkySport

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