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L’Inter riparte: Lazio battuta 3-1 all’Olimpico

Dopo otto gare senza vittorie, i nerazzurri di Stefano Vecchi ripartono battendo in rimonta i biancocelesti all’Olimpico. Dopo il vantaggio di Keita su rigore, Andreolli, un’autogol di Hoedt ed Eder fissano il risultato sul 3-1. Espulsi nella ripresa l’attaccante senegalese e Lulic

LAZIO-INTER 1-3

18′ rig. Keita (L), 31′ Andreolli (I), 37′ aut. Hoedt (L), 74′ Eder

Nel giorno in cui la vittoria del Milan sul Bologna ha determinato matematicamente l’esclusione dalle Coppe europee per la prossima stagione, l’Inter di Stefano Vecchi riparte. Lo fa allo Stadio Olimpico, in rimonta, contro una Lazio già qualificata in Europa League ma non sicura del quarto posto: la vittoria dell’Atalanta sull’Empoli ha portato la squadra di Gasperini a un solo punto da quella di Inzaghi. Dopo un inizio molto timido, che ha portato al vantaggio biancoceleste al 18’ su calcio di rigore, fischiato dall’arbitro Di Bello per un contatto tra Murillo e Felipe Anderson, e trasformato da Keita, l’Inter è venuta fuori con carattere. Come non accadeva da tempo. Complice anche una Lazio rinunciataria, rimasta in nove uomini nella seconda parte di gara (espulsi Keita al 66’, Lulic al 78’). Due gol nel primo tempo: Andreolli di testa al 31’, autorete di Hoedt al 37’ su cross basso di Candreva, Eder ha chiuso i conti nella ripresa. La vittoria evita il record negativo di nove partite consecutive senza vincere (mai accaduto nella storia nerazzurra).

Le scelte

A inizio gara, Simone Inzaghi lascia in panchina Strakosha e lancia Vargic dal 1’. Sulla linea dei centrocampisti c’è anche Luis Alberto. L’Inter senza Icardi, infortunato, ha Eder dall’inizio in avanti. Sulle ali Perisic e Candreva.

Vantaggio Keita 

Nella serata della 275^ presenza in Serie A per l’ex Antonio Candreva, La Lazio parte forte. Per l’Inter sembrano i soliti problemi emersi nelle ultime giornate. Al 5’ Keita chiede un rigore per un presunto contatto con Murillo. L’arbitro fa proseguire. Al 17’, altro contatto ravvicinato tra il difensore colombiano dell’Inter e Felipe Anderson. Il brasiliano va a terra. Per il signor Di Bello è calcio di rigore. L’attaccante senegalese non sbaglia: per lui è l’ottavo gol nelle ultime cinque gare di campionato. Sette all’Olimpico. Passano pochi minuti e i tifosi nerazzurri abbandonano il loro settore per proteste. Sarà stato forse questo episodio, ma i nerazzurri si scuotono. Al 31’ Andreolli pareggia di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Brozovic. Il difensore dedica il suo quinto gol in Serie A al papà scomparso da poche settimane. Passano sei minuti e un cross di Candreva viene deviato da Hoedt nella sua porta. Per la Lazio è il terzo autogol stagionale.

Due espulsi, il tris di Eder

Nella ripresa, l’Inter è sempre molto aggressiva, anche grazie ai movimenti di Eder. La Lazio ci prova con Immobile (che colpisce l’incrocio al 56’). Al 66’, però, nel giro di pochi minuti l’attaccante senegalese riceve due gialli. L’arbitro Di Bello lo manda negli spogliatoi. Al 74’ Eder cala il tris. C’è tempo anche per una seconda espulsione di un giocatore biancoceleste: Lulic al 78’. Nel finale spazio al giovane Pinamonti nelle fila dell’Inter, fresco di rinnovo. I nerazzurri hanno reagito, forse troppo tardi. Ma certo, questa gara e quella di domenica prossima, regalerà valutazioni importanti per programmare la prossima stagione.

Fonte: SkySport

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