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Monchi: “Nuovo allenatore? È quasi fatta”

Monchi, direttore sportivo della Roma (@asroma)

Dopo l’addio di Totti e l’annuncio di fine rapporto con Luciano Spalletti a fare il punto della situazione in casa Roma è stato Monchi, nuovo direttore sportivo giallorosso: “Come ho già dichiarato, uno degli obiettivi e dei desideri che avevo quando sono arrivato a Roma era quello di poter lavorare assieme a Spalletti”, ha detto l’ex Siviglia al sito ufficiale del club. “Purtroppo non è stato possibile. E come ho detto in conferenza stampa oggi, questo mio desiderio, che avevo espresso prima del mio arrivo qui, è oggi ancora più giustificato, perché ho visto come lavora Luciano. E spero che in futuro le nostre strade possano incontrarsi. Voglio semplicemente augurargli il meglio per il futuro, perché penso che se lo meriti”. Anche grazie a Spalletti è arrivato il secondo posto in campionato, e quindi la qualificazione diretta in Champions League: “Innanzitutto è un premio per l’ottimo lavoro svolto”, ha continuato Monchi. “Penso che quando una squadra batte i record che ha battuto la Roma, quello dei gol segnati, dei punti conquistati, classificandosi come seconda con un bottino record, sia motivo di soddisfazione, perché significa che si è lavorato bene. Cosa significa per il futuro? Significa molto. Penso che il brand AS Roma debba essere legato a quello della Champions League. E nel progetto che indentiamo costruire per il futuro, la possibilità di giocare la Champions è fondamentale. I top player vogliono giocare nella migliore competizione del mondo, ossia la Champions League. Quindi il potere attrattivo della Roma, già di per sé grande, aumenta ulteriormente con la partecipazione al torneo”.

Un commento, poi, sull’addio di Francesco Totti: “Una scena così non l’ho mai vista e credo che non la vedrò mai. È impossibile, è qualcosa di irripetibile. L’amore, il senso di appartenenza, l’affetto, il coinvolgimento emotivo che Francesco ha avuto… credo non ci sia stato nulla di simile in passato e nemmeno che ci sarà qualcosa di simile in futuro. Stiamo parlando di qualcosa di insolito, in senso positivo, che la Roma ha avuto la fortuna di vivere in prima persona, come parte attiva in questa storia, in questa favola, in questo amore così bello e intenso tra un giocatore, Francesco, e un club, la Roma”. Sul nuovo allenatore, che sarà Di Francesco: “Stiamo ancora lavorando, ma gran parte del lavoro è stato fatto. La priorità era ovviamente quella di far rimanere Luciano. Ma abbiamo anche lavorato in parallelo per trovare altre opzioni in caso di partenza dell’allenatore. Sappiamo già chi vogliamo a capo del progetto sportivo a partire dalla prossima stagione e stiamo lavorando per questo. Quale il profilo più giusto? Un allenatore che abbia le idee chiare, che sia dedito al lavoro. Un allenatore che sappia abbracciare la filosofia della società, che trasmetta i valori del Club e che sia un vincente. Penso che in questi cinque aspetti possa essere riassunto il profilo di tecnico che vogliamo per il futuro”. In conclusione, Monchi ha detto: “Quello che posso dire ai tifosi della Roma è che devono avere fiducia nel progetto e nel fatto che il percorso che abbiamo intrapreso porterà risultati positivi. Come ho detto il giorno della mia presentazione, non sono andato via da Siviglia senza motivo. Se sono venuto qui è perché voglio vincere, voglio raggiungere traguardi importanti in una società importante. Il mio messaggio è lo stesso di quel giorno. Spero di poter raggiungere i traguardi che i tifosi sognano. Sarebbe la ricompensa più grande per il lavoro svolto”.

Fonte: SkySport

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