Juventus, Buffon in conferenza: “Domani l’unica cosa che conta è vincere”
Buffon e Dani Alves, sono i due giocatori che rappresentano la Juventus nella conferenza stampa che anticipa la finale di domani. Due giocatori dalla grande esperienza e che hanno contribuito a raggiungere l’ultimo atto della Champions League Dani Alves: “Credo che sia qualcosa di molto speciale. Poter vivere questa giornata. È qualcosa di speciale disputare una finale di Champions League. Siamo dei privilegiati ad essere qui, dobbiamo goderci questo momento a prescindere da chi sia l’avversario. Ogni giorno bisogna saper scrivere pagine nuove di storia: qui alla Juventus voglio vivere un sogno”.Buffon: “Si percepisce l’entusiasmo dei tifosi questo deve essere un ingrediente per far si che nei momenti di sofferenza, noi si vada a trovare energie sconosciute per poter controbattere e resistere alla foga del Real Madrid e alla difficoltà della partita”.”Non c’è niente di più bello di condividere questa soddisfazione con i propri compagni. Però a 39 anni non pensavo di dover ancora imparare qualche aspetto motivazionale dei compagni, questo anni parlando con Dani ho imparato molto, mi ha fatto piacere e mi ha motivato il fatto che persone come Messi e Cristiano Ronaldo riescano a vincere spesso e non essere mai sazi. Ma bisogna avere l’umiltà di prendere il meglio che una persona ha da darti”.Un’altra finale dallo stesso sapore di quella giocata ai mondiali del 2006: “La vigilia di queste gare ti provocano grandi sentimenti. Un giusto rispetto degli avversari e la consapevolezza di ciò che siamo noi. Questa deve essere l’arma per affrontare la partita nel modo migliore possibile”.”Dani essendo un giocatore ottimista, mi aveva detto che potevamo arrivare fin qui. Dani non è stata una rivelazione, ma c’è un dietro le quinte che determina molto di più dello spettacolo che vediamo in campo. Giochiamo contro una squadra che ha un certo feeling con le partite vinte e noi con quelle perse, diciamo che gli opposti si attraggono”.Paragone con Cristiano Ronaldo: “Facciamo due ruoli talmente diversi che non ci può essere confronto. Io penso solamente a difendermi e lui può solo attaccare. Più che non prendere gol io non posso fare. Un paragone gratificante, ma l’unica cosa che conta è vincere domani”.