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Fiorentina; Cognigni stizzito: “Non siamo un supermercato, Borja Valero resta”

Fiorentina; Cognigni stizzito: "Non siamo un supermercato, Borja Valero resta" Borja Valero (agf) FIRENZE – La Fiorentina blinda i big. Dopo le voci di mercato degli ultimi giorni che vedevano lo spagnolo Borja Valero a un passo dall’Inter di Spalletti e il croato vicinissimo al Milan, il presidente esecutivo viola, Mario Cognigni, ospite del violaclub “Scoglio-nati viola” all’Isola d’Elba, ha escluso momentaneamente queste ipotesi. “La Fiorentina ha sempre dimostrato che non è un supermercato, dove chiunque arriva può scegliere, andare alla cassa e pagare il prezzo dovuto. La Fiorentina lo ha confermato l’anno scorso, mantenendo tutta la rosa e ha un progetto su cui basare la propria crescita. Borja Valero e Kalinic resteranno se continueranno a credere nel nostro progetto. Noi non mettiamo in vendita alcun giocatore, ma necessariamente vogliamo che chi rimane alla Fiorentina lo faccia con convinzione”.

BORJA VALERO ‘SINDACO’ DI FIRENZE – “Borja Valero lo vedo che continuamente, costantemente, fa dei tatuaggi alle braccia ripercorrendo la sua storia a Firenze o mettendo qualche monumento nuovo; quindi questo mi lascia pensare che lui voglia rimanere. Deve però restare convinto del titolo che non ha, ma che si sente, di sindaco di Firenze, come molti lo descrivono – prosegue il n.1 viola -. Deve essere sindaco in campo con il comportamento, l’insegnamento e anche nei rapporti con la società. Se lui accetta che tutto ciò si può realizzare. La scorsa settimana a una giornalista che mi ha chiesto se era vero che avremmo venduto all’Inter Borja Valero per cinque milioni ho risposto che non mi risulta che il giocatore sia in vendita. Noi non lo vendiamo”.

OFFERTA RINNOVO IMPORTANTE PER BERNARDESCHI – In casa vuola tiene banco anche il rinnovo di Bernardeschi. “Noi abbiamo fatto un’offerta importante, forse la più importante possibile per un giocatore della sua età. Non abbiamo ricevuto risposta. Il tempo non gioca a nostro favore. Lui sicuramente può decidere di andare via. Dobbiamo trovare giocatori attaccati ai nostri colori”, ha proseguito il dirigente gigliato. “I nostri campioni sono Bernardeschi, Chiesa e Babacar; poi ci sono Hagi e altri ragazzi, della Primavera, che sono arrivati in finale contro l’Inter. Mi auguro di vederli per tanti anni in maglia viola, ma oggi le società sono ostaggio dei giocatori e non il contrario. Noi ci mettiamo passione e determinazione; poi però arriva un momento in cui le decisioni non le possiamo prendere noi”.

ESONERO SOUSA DECISO DA TEMPO – Sull’ex tecnico Paulo Sousa, Cognigni rivela: “Avevamo pensato di esonerarlo prima della partita contro il Napoli, ma dopo quella gara ci è sembrato poco utile e corretto cambiare l’allenatore. Cambiare Sousa avrebbe comportato il rischio che alcuni giocatori del nocciolo duro avrebbero protestato”.

Fiorentina

serie A
Protagonisti:
mario cognigni

Fonte: Repubblica

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