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Italia Under 21, Di Biagio: “Non è ancora finita”

“Non è tutto finito, però questo risultato ci complica la situazione. Nel primo tempo non siamo stati veloci come volevamo essere, merito anche dei nostri avversari. Poi abbiamo subito il secondo gol nel momento in cui abbiamo provato a vincere la gara. Eravamo rientrati in partita meritatamente, però, non abbiamo tenuto l’ordine giusto”, parla così il CT dell’Italia Under 21 Di Biagio dopo la sconfitta per 3-1 dell’Italia contro la Repubblica Ceca nell’Europeo di categoria. Un ko che complica i piani azzurri, adesso costretti a battere la Germania nella prossima gara per evitare di lasciare anzitempo la competizione. “Abbiamo sofferto il loro pressing nel primo tempo e non eravamo veloci come volevamo. Siamo rientrati bene in partita e potevamo anche vincerla, ma non abbiamo tenuto l’ordine giusto per portare a casa la vittoria. Ora dobbiamo recuperare le energie, questa sconfitta complica la situazione ma non è ancora tutto finito”, ha proseguito Di Biagio.

Un ko, quello contro la Repubblica Ceca, del quale Di Biagio si assume tutte le responsabilità: “C’era qualcuno che non aveva recuperato e qualcuno che aveva problemi fisici. Al di là di questo, penso che in queste competizioni senza turnover non si vada lontani. Poi quando si perde una partita così importante vengono fuori le responsabilità: che sono mie, sono io che faccio le scelte. Non mi sono mai fatto influenzare dai risultati. Questo condiziona il cammino, ce la metteremo tutta per passare il turno in una competizione complicata. E’ difficile parlare dopo un risultato così negativo, ma posso dire che cercheremo di farcela sino alla fine. Siamo in dovere e abbiamo la convinzione di potercela ancora fare: rimango fiducioso nonostante tutto”, il commento del CT dell’Italia. Che poi carica la squadra in vista del prossimo impegno con la Germania: “Io ho risposto qualche giorno fa a chi ma ha chiesto se fosse l’Under 21 più forte degli ultimi vent’anni, ho detto di sì e non cambio la mia opinione. I  ragazzi devono avere la forza di sostenere questa etichetta e non la vedo come una debolezza”, ha concluso il CT dell’Italia.

Fonte: SkySport

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