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Calendario Serie B, le 10 curiosità da sapere

Da Zeman alla coppia Azzurra del 2006 non mancano le curiosità nella prossima Serie B (Foto LaPresse)

Il sorteggio della stagione 2017-2018 ha svelato tutti gli incroci del prossimo campionato di B, torneo dove non mancano match dal sapore amarcord, derby bollenti e campioni del mondo. Agenda alla mano, scopriamo i 10 motivi per cui attendere il fischio d’inizio il prossimo 25 agosto

Svelati tutti gli appuntamenti della prossima stagione, la Serie B prepara il countdown verso il fischio d’inizio in programma venerdì 25 agosto. Sarà l’86^ edizione del campionato, un torneo sempre più imprevedibile tra big annunciate, piazze ritrovate a distanza di anni e naturalmente le immancabili rivelazioni. Archiviato il sorteggio del calendario e annunciate le sfide più attese, agenda alla mano scopriamo le 10 curiosità che anticipano l’inizio della bagarre per le 22 squadre ai nastri di partenza.

1) Zeman contro Zeman

Allenatore più anziano della Serie B in virtù dei suoi 70 anni, Zdenek Zeman bagnerà l’esordio in stagione attraverso la sfida più sentita: all’Adriatico farà tappa il Foggia, tornato nella serie cadetta dopo 19 anni di assenza. Proprio nella prima metà degli anni ’90 i rossoneri vissero l’epoca dorata di Zemanlandia grazie al gioco spiccatamente offensivo e rivoluzionario imposto dal boemo: la filastrocca Baiano-Signori-Rambaudi è tutt’ora leggenda nel calcio nostrano, persino Giovanni Stroppa (oggi allenatore pugliese) riabbraccerà il suo mentore che lo lanciò ad alti livelli. La coppia formata dal presidente Casillo e Zeman si è poi ricomposta a Foggia nel 2010 pur senza fortune, gioia invece centrata subito dopo a Pescara dall’aficionado del 4-3-3: un altro tris di talenti (Immobile, Insigne e Verratti) propiziò il ritorno in A che mancava agli abruzzesi dal 1993. Non è un caso che il presidente Sebastiani l’abbia confermato alla guida della squadra nonostante la retrocessione, certo è che il destino non si è fatto proprio attendere nei primi 90’ di campionato.

2) A volte ritornano

Zeman ma non solo, nel primo assaggio stagionale della B in campo da venerdì 25 agosto. Prendete Andrea Camplone, allenatore classe 1966 in sella al Cesena dallo scorso 31 ottobre: guadagnata la salvezza grazie al fattore Manuzzi e all’ottimo rush finale di stagione, esordirà al San Nicola contro il Bari, ovvero la squadra guidata per cinque mesi nel 2016 (5° posto e playoff interrotti al turno preliminare) fino al termine dell’avventura. Dente avvelenato o meno, la prima giornata riserverà invece l’abbraccio tra Moreno Longo e la Pro Vercelli insieme fino allo scorso giugno con la permanenza in Serie B e una striscia di 12 gare utili. Rescisso il contratto in Piemonte, è stato nominato l’erede di Marino a Frosinone a caccia del ritorno in A: una nuova missione per un tecnico emergente ma preparato, subito opposto al suo passato.

3) Neopromosse terribili

Senza spostarci dal primo weekend di campionato, il confronto tra Parma e Cremonese sposta l’attenzione sulle realtà appena emerse dalla Lega Pro. Gli emiliani sono reduci da due balzi di categoria consecutivi dopo il fallimento del 2015 e la scalata dalla D, mentre i grigiorossi tornano nuovamente in B dopo 11 anni d’assenza. Nel lotto delle neopromosse figurano pure Venezia e Foggia, temporalmente le prime a festeggiare il ritorno alle porte della A dove mancavano rispettivamente dal 2005 e dal 1998. Vietato indugiare sui tabù infiniti, basta seguire le orme di Spal e Benevento: entrambe ammesse nello scorso campionato dalla C e subito destinate alla festa più bella, le due matricole spietate hanno ribaltato equilibri e gerarchie tra un digiuno lungo 49 anni e una Serie A in precedenza mai raggiunta. Ecco perché si candidano eccome tra le papabili rivelazioni.

4) Riscatto immediato

La terza giornata (9 settembre) prospetta due sfide da non perdere: se Pescara-Frosinone promette scintille nell’arco della stagione, Palermo-Empoli è il confronto tra decadute dalla Serie A dove figuravano entrambe da tre anni. Attenzione al bilancio delle retrocesse in B nell’ultimo decennio, d’altronde le statistiche parlano chiaro: eccezion fatta per i campionati 2006/07 (dominato da Juventus, Napoli e Genoa) e 2012/13, le restanti edizioni hanno sempre restituito immediatamente la massima serie ad almeno una delle tre bocciate. È successo nei casi di Chievo (2008), Parma e Livorno (2009), Lecce (2010), Atalanta e Siena (2011), Sampdoria (2012), Palermo (2014), Bologna (2015), Cagliari (2016) e Verona (2017). Ecco perché le già citate Palermo ed Empoli, oltre al Pescara, possono confidare nel vasto elenco di precedenti.

5) Derby a non finire

Il weekend del 9 settembre registra inoltre la prima sfida regionale della Serie B 2017/18, ovvero quella ligure tra Spezia ed Entella. Assisteremo ad altre rivalità particolarmente sentite alla 9^ giornata (Avellino-Salernitana) e alla 13^ con l’incrocio del Piola tra Novara e Pro Vercelli. In Puglia la data da ricordare è il 25 novembre con Bari-Foggia, match che curiosamente coincide con il derby umbro tra Ternana e Perugia. A beneficio del calendario indichiamo pure Carpi-Cesena (9^ giornata), Cremonese-Brescia (10^), Cittadella-Venezia (11^), Carpi-Parma (16^) e Parma-Cesena (19^). Senz’altro le trasferte meno impegnative per le tifoserie, piuttosto esaltate in particolare nei big match in contemporanea del 16° turno.

6) Campioni del mondo

Registriamo nella terza giornata di campionato anche il match tra Bari e Venezia, squadre allenate da due Azzurri del trionfo mondiale del 2006 in Germania. Parliamo di Fabio Grosso e Filippo Inzaghi, entrambi a segno nella manifestazione rispettivamente contro i tedeschi in semifinale e contro la Repubblica Ceca nella fase a gironi. Se per l’eroe di Dortmund la panchina del Bari rappresenta il debutto tra i professionisti dopo l’esperienza nella Primavera della Juventus, “SuperPippo” ha esordito alla guida del Milan prima di ripartire dalla Lega Pro a Venezia. Campioni del mondo a confronto, quindi, e pensare che pure Massimo Oddo avrebbe potuto unirsi alla truppa. Accostato al Palermo di Zamparini, l’ex Pescara è stato accantonato in luogo di Bruno Tedino apprezzatissimo alle redini del Pordenone.

7) Duello infinito

Avversarie alla terzultima giornata del girone d’andata il prossimo 16 dicembre, Carpi e Frosinone imboccano binari paralleli da tre stagioni a questa parte. Nel campionato 2014/15 il braccio di ferro ai vertici premiò entrambe con una storica promozione in A, torneo che le vide retrocedere dopo pochi mesi ma a testa alta. Destini incrociati anche nell’ultima annata in Serie B: ammesse ai playoff e opposte in semifinale, incrocio che vide l’incredibile trionfo degli emiliani in 9 contro 11 grazie al gol di Letizia nel finale. Una beffa per il Frosinone del dimissionario Marino, tuttavia anche il Carpi pagò dazio nell’epilogo contro il Benevento. Si ritroveranno entrambe da candidate alla promozione e con due nuovi allenatori, Longo e Calabro, degni successori di Stellone e Castori dalle tante battaglie.

8) Panchine stravolte

Il titolo di campione d’inverno andrà archiviato prima della pausa invernale e del giro di boa, ovvero il 31 dicembre con l’ultima giornata del girone d’andata. Non è una novità per la Serie B di scena durante le feste a precedere il giorno di Natale, turno che peraltro prevede match intriganti (Bari-Parma, Cesena-Palermo e Novara-Perugia). Una tradizione già apprezzata in categoria e fonte d’ispirazione per la A, torneo che osserva con attenzione la progettualità delle società e lo spazio destinato ai giovani talenti. A balzare all’occhio è invece la scarsa continuità concessa agli allenatori: considerando solo le 15 squadre già presenti nella scorsa edizione, infatti, sono 5 i tecnici confermati in panchina (Novellino, Camplone, Venturato, Bollini e Castorina) e sopravvissuti al vento di novità verso la nuova stagione.

9) A caccia della storia

Sono 60 le partecipazioni del Brescia al campionato di Serie B, un record a precedere Bari (48 volte) e Palermo (43) tra le 22 iscritte all’edizione 2017/18 che viceversa non vedrà nessuna esordiente assoluta. In materia di trionfi, invece, le tre squadre sopracitate vantano rispettivamente tre, quattro e cinque vittorie a guadagnare l’accesso alla Serie A. Chi insegue la leggenda è piuttosto Daniele Cacia, bomber dal futuro incerto ad Ascoli: sono 131 i suoi gol complessivi in B sulle tracce del leader di sempre Stefan Schwoch (135 reti), un primato davvero a portata di mano. Tra i migliori goleador ancora in attività e impegnati nel prossimo campionato vanno elencati l’Airone Caracciolo (119 centri), El Diablo Granoche (91), “Ciccio” Caputo (90), Ardemagni (89) e Dionisi (76). Perché non riscrivere le gerarchie dei migliori attaccanti all-time?

10) Rivoluzione playoff

Il campionato ritaglierà sei turni infrasettimanali (martedì 19 settembre, 24 ottobre, 27 febbraio, 17 aprile, 1 maggio e giovedì 29 marzo) e la sosta invernale fino al 20 gennaio, riposo forzato come il lunedì di Pasquetta a differenza dell’ultima edizione. Le novità sostanziali riguardano piuttosto gli spareggi promozione: la forbice di 10 punti tra terza e quarta classificata, in precedenza utile per vanificare i playoff e garantire un’altra promozione diretta, verrà estesa a 15 lunghezze al fine di negare la post season. Abolito inoltre il perimetro di 14 punti tra la terza e l’ottava: qualora i playoff vengano ufficializzati, quindi, le ammesse di diritto saranno sempre 6 attraverso turni preliminari, semifinali e naturalmente la finalissima. Chi ricorda il gol di Ceravolo al 93’ alla penultima giornata contro il Frosinone? Senza dubbio il crocevia decisivo nella scalata alla Serie A del Benevento di Marco Baroni, exploit difficilmente ripetibile dalla prossima stagione.

Fonte: SkySport

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