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Real-United, in palio c’è la Supercoppa Europea

José Mourinho ritrova il Real che, dopo il suo addio, è tornato a trionfare in Europa. “Sono loro i favoriti, c’è differenza di qualità” ammette lo Special One. Cristiano Ronaldo riabbraccia lo United con cui ha vinto la prima Champions e il primo Pallone d’Oro

Una finale vera, tra due delle squadre più vincenti nella storia del calcio mondiale. Real-Manchester United – in programma stasera nella caldissima Skopje, in Macedonia (previsti 38-40 gradi) – metterà in palio non solo la Supercoppa Europea, primo trofeo stagionale del calcio continentale, ma anche tanto altro. A cominciare da José Mourinho che si troverà di fronte il suo passato, non lasciato proprio nel migliore dei modi. Ma sarà anche occasione di mercato, con Gareth Bale, oggetto del desiderio dichiarato dello ‘Special One”. “Se giocasse sarebbe un segnale evidente che il suo obiettivo è quello di continuare al Real. Altrimenti mi batterò con quanti lo vogliono. Se Bale fosse pronto a partire, io lo aspetterei”.

Gallese a parte, il match di stasera lo vedrà per la prima volta da avversario contro le merengue, dopo averle lasciate nel 2013. Da allora loro hanno vinto e tanto, a dispetto di quanto accaduto con lui in panchina (una Liga, una Coppa e una Supercoppa di Spagna in tre anni), ma lo ‘Special One’ rivendica con orgoglio di aver contribuito alla rinascita: “Quando sono arrivato, il Real non era neanche testa di serie in Champions, né arrivava ai quarti. Io l’ho lasciato dopo tre semifinali e sono andato via tranquillo, nessun risentimento”, anche se con mezzo spogliatoio le cose non erano davvero rose e fiori: “E’ il mondo del calcio, con alcuni giocatori con cui ho lavorato ho mantenuto un rapporto e con altri no. Ma questo non solo con i giocatori del Real, ma anche con Chelsea, Porto e altri. Se li incontro per strada li saluto”.

“Giocare la Supercoppa contro i campioni d’Europa è un onore. Il Real è una squadra con un sacco di storia e trofei – aggiunge Mou – Noi ci proveremo, ma è evidente la differenza tra i vincitori della Champions e i vincitori dell’Europa League. C’è una differenza di qualità ma crediamo che sia possibile”. Tra gli avversari, oltre al Real, i Red Devils se la dovranno vedere anche col gran caldo: “Sapevo già che avremmo trovato questa temperatura e per questo dopo il ritorno dalla tournée dagli Usa ho fatto allenare i miei alle 4 del pomeriggio, ma ha sempre piovuto. A Madrid invece hanno fatto sessioni di lavoro con un clima molto caldo e quindi saranno più preparati di noi”.

E il ruolo di favoriti a Zinedine Zidane non fa né caldo né freddo: “Abbiamo ancora fame e non siamo stanchi di vincere”, ripete davanti alla stampa dove veste i panni della modestia, nonostante i tanti trofei vinti in soli 18 mesi: “Io non sono un genio ma voglio vincere. Siamo in buona forma e vogliamo iniziare al meglio la stagione. La partita contro lo United è di fondamentale importanza: sono stato a Madrid per 16 anni e so che tutti hanno cercato di batterlo. Sappiamo che ogni anno diventa più difficile per noi e sarà così anche questa stagione ma è una cosa che ci piace. Sarà un anno difficile, ogni anno ci sono più pressioni e siamo pronti per la sfida, faremo del nostro meglio, cioè vincere trofei. Rispetto alla stagione scorsa non cambierà nulla”. A dargli buone sensazioni è soprattutto Cristiano Ronaldo: “Mi ha impressionato. Ha la stessa forma che aveva a Cardiff. Il fatto che sia qui con noi significa molto ed e’ pronto per giocare. Domani vedremo se giocherà”. Arbitrerà il match l’italiano Gianluca Rocchi.

Fonte: Sky

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