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Juventus, Bentancur: “Buffon? Un grandissimo. Voglio vincere tutto qui”

TORINO – Si riparte. La Juve si ricompatta e “vede” il primo tour de force della stagione. Sette partite nel breve giro di 22 giorni, una ogni 72 ore circa, dal Chievo (sabato ore 18) all’Atalanta (1 ottobre), passando per Barcellona (12/9), Sassuolo (17/9), Fiorentina (20/9), Torino (23/9) e Olympiacos (27/9). Oggi test-match contro il Chieri: pronti via e sono andati in gol Higuain (doppietta) e Pjanic. Domani il rientro a Vinovo degli ultimi nazionali, i sudamericani Cuadrado, Alex Sandro e Dybala. Venerdì, alla vigilia della ripresa all’Allianz Stadium, si rivedrà anche Barzagli, che ha chiesto e ottenuto due giorni di riposo per tirare il fiato prima della full immersion.

BENTANCUR LODA BUFFON E SOGNA L’EN PLEIN – Non sparate sul pianista, piccione o portiere che sia. L’ultimo arrivato sul pianeta Juve, Rodrigo Bentancur, esalta il più anziano dei bianconeri, quel Buffon che ha derubricato le dure critiche post ko contro la Spagna appunto alla voce “tiro al piccione”. Il capitano è il compagno che lo ha colpito maggiormente in questi suoi primi mesi di Juve: “È incredibile – ha dichiarato il centrocampista a Sky Sport -. Sin da quando sono arrivato mi ha sempre trattato bene, è sempre stato gentile con me. E quando sono entrato in campo a Genova mi ha detto di stare tranquillo, non dovevo dimostrare niente. Gigi è veramente una grande persona”. Buffon sembra aver contagiato l’uruguaiano nel vivo dell’ambizione, se è vero che (anche) il centrocampista punta al massimo, all’en plein: “Voglio un posto in Nazionale uruguaiana, giocare con i titolari bianconeri e vincere tutto con la Juve”. Bentancur si dice pronto ad adattarsi e a… pedalare: “Preferisco agire in un centrocampo a tre, ma ho già giocato anche a due e a quattro – prosegue l’ex Boca Juniors -. In ogni caso, sono a disposizione per qualsiasi ruolo del centrocampo. La differenza principale rispetto al calcio sudamericano è nella velocità: qui in Italia si va a un altro passo. Poi mi hanno colpito l’organizzazione del club bianconero, il rispetto della gente e la città di Torino, che è bellissima”.

“CHE GIOIA IL MIO ESORDIO A GENOVA” – Allegri non ha avuto il centrocampista che sperava di ottenere sul gong del mercato – il suo sogno era Strootman – ed è alle prese con il ko di Marchisio e con un Khedira da gestire per evitare acciacchi. Il tecnico livornese ha però scoperto di avere in casa un 20enne sorprendentemente pronto come Rodrigo Bentancur. Lolo, come lo chiamano in Uruguay, ha già colpito tutti. Ha dribblato la cessione in prestito a un club amico. E, a differenza di quanto era successo prima a Morata e poi a Dybala, non dovrà sottoporsi a un lungo periodo di apprendistato per entrare nei meccanismi di Allegri, che lo ha già buttato nella mischia negli ultimi 10′ di Genoa-Juve 2-4: “A Genova ero un po’ nervoso, non pensavo di giocare. Sono molto contento di avere già avuto la possibilità di debuttare, così come mi ha riempito di orgoglio vedere il mio nome nella lista Champions: attendo con emozione la prima partita contro una grande squadra come il Barcellona. Voglio lavorare al cento per cento in modo da sfruttare al meglio ogni minuto che avrò a disposizione”. Insomma, l’ex segaligno Bentancur vuole far sentire il suo peso: “Ho cambiato modo di allenarmi e l’alimentazione, e questo sta incidendo sul mio fisico: qui sono già aumentato di cinque chili”. La cura-Juve funziona. sul mio fisico: qui sono già aumentato di cinque chili”.

fc juventus

serie A
Protagonisti:
rodrigo bentancur

Fonte: Repubblica

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