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Inter, promossi e bocciati dopo il Pordenone

Karamoh indisciplinato. Dalbert: serve di più

Tra chi invece non è stato in grado di sfruttare pienamente l’occasione concessa da Luciano Spalletti c’è Yann Karamoh. Al di là dei tre gol clamorosamente sbagliati, il francese classe ’98 ha dimostrato di essere ancora parecchio indisciplinato dal punto di vista tattico. Se è vero che – come sottolineato dallo stesso Spalletti – c’è stata molta confusione nel corso della partita da parte di tutta la squadra, parte di questa confusione è dovuta proprio a Karamoh, che non è apparso ancora pronto sotto diversi punti di vista. Rimandato anche Dalbert, dal quale ci si aspetta decisamente di più. Acquistato dopo una lunghissima trattativa in estate, quando tra l’altro era conteso anche da altre big del calcio internazionale, tra le quali ad esempio il Manchester City di Pep Guardiola, il terzino brasiliano finora non ha dimostrato il suo valore: troppo timido e troppo remissivo, anche contro il Pordenone l’ex Nizza non ha mai saltato l’uomo. Se ci si può attendere di più anche da Eder, alla prima da titolare in questa stagione proprio contro il Pordenone, è impossibile da bocciare il giovane Pinamonti: ottimo talento per il futuro sul quale punta molto anche la società nerazzurra, evidentemente quella degli ottavi di finale di Coppa Italia tra Inter e Pordenone non era la partita giusta per poterlo giudicare. Nei 45 minuti in cui è rimasto in campo prima di lasciare il posto a Brozovic, Pinamonti non ha avuto di fatto alcun pallone giocabile. I movimenti li ha, somiglia in alcuni casi anche ad Icardi, per questo in questo momento non è possibile bocciarlo.

Fonte: SkySport

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