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Paulo Sergio: “Date tempo a Di Fra. Totti…”

“Totti un grande, Tommasi un esempio. Sull’Italia invece…”

Dalla Bundesliga il discorso passa inevitabilmente alla Serie A, dove Paulo Sergio sembra avere le idee chiare: “Il livello è cambiato tantissimo – spiega l’ex attaccante, vincitore della Champions con il Bayern a Milano nel 2001 -. Prima c’erano tantissimi brasiliani come Falcao, Zico, Socrates. Ora non ce ne sono più, il brasiliano più importante in Italia è il portiere della Roma, Alisson. È cambiato tanto. Per noi è un peccato poi che l’Italia non si sia qualificata al Mondiale, mi dispiace tantissimo; ci fosse riuscita sarebbe stata una delle favorite. Nel 1994 in finale contro gli azzurri io c’ero. Nel 2006 invece nessuno si aspettava che vincesse e alla fine ce l’ha fatta”. Nell’Italia campione del mondo era presente Francesco Totti, uno che Paulo Sergio non ha dubbi a inserire nella sua top 10: “Quando sono arrivato a Roma nel 1997 lui aveva appena iniziato a giocare – racconta -. È diventato un grande. ‘Chicco’ Senza dubbio farebbe parte della mia squadra. Ha fatto tanti assist, anche io per lui però eh (ride ndr). Francesco aveva una grande personalità e nessuno sbagliava mai nel dirgli qualcosa. Parlava tantissimo con noi, in particolare con Aldair. Arrivò in una squadra con tanti giocatori importanti come Cafù, Balbo, Di Francesco, Di Biagio, Konsel. Credo si sia trovato benissimo con noi”. Altro compagno di squadra di Paulo Sergio nella Roma è stato Damiano Tommasi, ora candidatosi alla presidenza della Figc. Il brasiliano spende parole al miele anche per lui: “È sempre stato un bravo ragazzo, in gamba – conclude -. Non ha mai dato alcun tipo di problema a nessuno, era un esempio da calciatore e ora lo è anche da dirigente”.

Fonte: SkySport

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