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Serie A, le migliori giocate della 24^ giornata

Eccoci arrivati a quella parte della rubrica in cui dobbiamo parlare di qualcosa di assurdo fatto da Sergej Milinkovic-Savic. Mentre il campionato prosegue con gli equilibri che cambiano, si accumulano vittorie e sconfitte, e i calciatori fanno l’altalena dei propri momenti di forma, Milinkovic-Savic gioca il proprio personale campionato con ciò che si può fare con un pallone da calcio.

Il primo tempo del serbo di ieri è stato impressionante per tante ragioni. La quantità e la qualità di cose che è riuscito a fare in pochi minuti ridefinisce l’equilibrio tra individuo e collettivo come pochi giocatori al mondo sanno fare. Non c’è stato praticamente un minuto intero di gioco senza che Milinkovic non si sbracciasse per chiedere palla, indifferente alla zona di campo, a quanti uomini avesse attorno.

All’ottavo minuto mette giù col destro il solito lancio lungo, nella zona di sinistra, e con il sinistro trova in verticale Immobile dietro la difesa.

All’undicesimo, ancora su un lancio lungo nella sua zona, sbilancia Jorginho col corpo, appoggia a Immobile di testa, se la fa ridare, controlla con l’esterno, poi con un passo scherma la palla dall’arrivo di Callejon, la schiaccia con la suola (sembra quasi poterla sgonfiare) e ruota attorno all’avversario. Con la visuale libera e il campo aperto cambia campo con un esterno fendente sulla corsa di Marusic dalla parte opposta.

Al quindicesimo riceve per una volta fronte alla porta e allora può rilassarsi e dare un filtrante che passa ai fianchi di Hisaj e incrocia la corsa di Immobile.

Al ventunesimo aggancia una palla respinta dalla sua difesa, la mette giù col destro – sempre con quella naturalezza per cui sembra semplicissimo agganciare questi palloni a campanile – ed evita il pressing di Allan con uno piccolo pallonetto che fa passare la palla a lato dell’avversario.

Abbiamo però, fra tutte, inserito quest’azione al sedicesimo perché contiene almeno tre cose assurde che fanno sembrare Milinkovic-Savic un alieno proveniente da un pianeta in cui si è imparato a giocare a calcio diversamente. Milinkovic manda fuori tempo col corpo Allan, rischia però di essere scavalcato dalla palla, allora deve andare in estensione cadendo per riciclare il pallone all’indietro. Quando gli ritorna fa una specie di piroetta controllando col sinistro e girandosi immediatamente con destro, con cui fa un tunnel a Hisaj e si invola sulla fascia. Poi Milinkovic non è così veloce, Hisaj è bravo a stargli dietro, allora il serbo deve sterzare con la suola, mastica il pallone all’indietro e poi lo appoggio in avanti senza staccarlo con la suola. Alla prossima puntata di “Milinkovic-Savic fa cose”.

Fonte: SkySport

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