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FA Cup, Tottenham ai quarti. Var, che pasticcio!

Il risultato parla chiaro ed è lo specchio esatto di quello che è successo in campo tra Tottenham e Rochdale. La squadra di Pochettino ha conquistato i quarti della FA Cup in scioltezza, vincendo 6-1 il replay contro il Rochdale sotto la neve di Wembley. Una vittoria condita dalle polemiche, a causa di un errore arbitrale, avallato dal Var, nell’episodio del calcio di rigore battuto da Son. E’ stata una gara senza storia che ha rispettato le previsioni: il Tottenham lotta per un posto in Champions League, mentre gli avversari occupano l’ultimo gradino della League One, terza serie del calcio inglese. Al 9′, il Tottenham si propone con Llorente che, servito da Lamela, colpisce di testa, ma la palla finisce a lato. Bisogna aspettare il 23′ per il vantaggio dei padroni di casa: tiro di destro da centro area di Son che, sempre servito da Lamela, segna l’1-0. Humphrys pareggia al 31′, sfruttando un passaggio filtrante di Cannon. Il gol però è un illusione per gli ospiti, visto che da quel momento in poi non c’è stata più partita. Al 47′ assist di Lucas Moura per Llorente: tiro di destro e gol. Stessa scena al 53′ ed è ancora gol. Ma non è tutto: al 59′ Son serve Llorente, colpo di testa sotto la traversa e tripletta per l’ex Juventus. Chiudono in bellezza ancora Son e Walker-Peters. La squadra di Pochettino ora troverà sulla sua strada lo Swansea.

L’episodio che fa discutere: l’arbitro sbaglia nell’applicazione della regola e il Var avalla l’errore

Nell’episodio del calcio di rigore di Son si è verificato l’errore arbitrale che fa discutere. Alcuni compagni di squadra di Son erano entrati in area in anticipo, motivo per cui il rigore sarebbe stato da ripetere senza nessuna sanzione. L’arbitro è caduto in un inghippo. Da due stagioni e mezzo vige una regola: se l’attaccante che esegue il calcio di rigore commette una finta irregolare, deve essere ammonito a prescindere dall’esito della conclusione. Il gioco deve riprendere con un calcio di punizione indiretto a favore degli avversari. In questo caso l’arbitro ha sanzionato non l’ingresso anticipato dei compagni di Son, ma una finta a suo avviso irregolare. Ma Son non ha effettuato finte irregolari, limitandosi a interrompere la rincorsa come consentito dal regolamento. La sanzione sarebbe stata giustificata se lui avesse commesso una finta al termine della rincorsa. Se fosse successo in Italia ci sarebbero stati gli estremi per l’errore tecnico.

Fonte: Sky

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