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Batigol: “Inondiamo di affetto la famiglia Astori”

E’ una lettera a cuore aperto quella scritta da Gabriel Batistuta per ricordare e omaggiare Davide Astori. Due uomini che hanno vissuto e apprezzato il calore di una città come Firenze, unita nel dolore. L’ex attaccante argentino, che con la maglia viola ha giocato 9 anni diventandone un simbolo (dal 1991 al 2000), sa bene che cosa vuol dire. E anche da lontano ha voluto salutare l’ex capitano della Fiorentina, nel cuore di Firenze da sempre e per sempre.

“Sono dall’altra parte del mondo, ma vorrei essere a Firenze per dare l’ultimo saluto a Davide, insieme alla mia gente. Quando a Reconquista è arrivata la terribile notizia del decesso del nostro capitano, ho avuto la stessa vostra reazione: sono rimasto senza parole. Per la morte con c’è mai risposta, ma stavolta è stata pazzesca” – ha scritto in una lettera diffusa tramite l’ansa – “Un calciatore che muore dormendo è qualcosa di incredibile, inspiegabile, inaccettabile. Un trauma che colpisce una comunità, in particolare il nostro mondo. Non conoscevo di persona Davide, ma i miei amici fiorentini mi avevano sempre presentato uno splendido ritratto di lui. In campo parlavano classe e bravura, fuori lo spessore era ancora più alto. Mi raccontano che fosse sempre impegnato sul fronte della solidarietà e della beneficenza. Nello spogliatoio un leader silenzioso, ma determinato. Davide era un esempio assoluto”. Secondo Batistuta “la Fiorentina aveva fatto bene ad affidargli la fascia perché Davide prima di tutto era un uomo vero. E per me questo nella vita resta l’elemento decisivo. Ho sempre pensato che la storia viola avesse un solo capitano, il mio fraterno amico Giancarlo Antognoni. D’ora in poi ne avrà due, per sempre. Cerchiamo di onorare al meglio la memoria di Davide e soffochiamo di affetto Francesca, Vittoria e i suoi familiari. Un abbraccio a tutta la Fiorentina e un bacione a Firenze”.

Fonte: SkySport

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