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Sassuolo, ancora pochi gol e tabù rigori

I soliti problemi in fase offensiva, un errore pesante dagli undici metri e una classifica che si muove a rallenatore. Il Sassuolo non riesce a superare la diretta concorrente per la salvezza, quella Spal che al Mapei Stadium ha fermato i neroverdi sull’1-1. E’ cosi terminata la nona partita senza vittoria, senza lo squalificato Berardi i ragazzi di Giuseppe Iachini hanno giocato con convinzione ma non hanno potuto superare la formazione di Semplici. Colpa anche dell’ennesimo rigore sbagliato, il sesto su 9 calciati in questa annata: di motivi per recriminare ci sono – vanno aggiunte anche le numerose occasioni fallite come la traversa di Ragusa, il rigorista designato sarebbe Acerb ma il primo di giornata lo aveva calciato e segnato Babacar. Del secondo si è preso la responsabilità Politano ma Meret è riuscito a respingere il tiro. Due errore su due in questa annata per l’attaccante al pari di Berardi e Matri. Un primo tempo con un Sassuolo un po’ troppo rinunciatario – soprattutto all’inizio – ha così chiuso i primi 45’ in pareggio.

Nella ripresa poco da dire sull’atteggiamento della squadra che ha spinto alla ricerca della vittoria che manca dal 2017. La classifica non è buona, il Sassuolo si trova a 24 punti – al terzultimo posto con Spal e Crotone. Le vittorie delle dirette concorrente hanno inoltre ridotto gli spazi tra chi si gioca un posto in salvo. Il presidente Squinzi non vuole altri passi farli, come ha ribadito lui stesso nella serata di ieri. Serve una scossa immediata già nella prossima partita in programma contro l’Udinese. L’allenatore riparte dalle indicazioni arrivate nella seconda parte del primo tempo e della ripresa, dove i neroverdi hanno fatto vedere anche cose buone. Più di una volta il Sassuolo ha creato situazioni potenzialmente pericolose ma ancora una volta è mancata quella cattiveria assente da troppo tempo che ha spedito i giocatori di Iachini ad occupare la posizione di peggiore della Serie A e di tutti i maggiori campionati d’Europa. Non funzione l’attacco ma non va meglio nemmeno per quello che riguarda la manovra degli altri reparti, dalla difesa al centrocampo. Ieri, inoltre, Ragusa ha dovuto sacrificarsi e fare praticamente il terzino in una difesa a cinque per marcare Lazzari in un 3-5-2 che non ha certo favorito il lavoro degli attaccanti in campo. Inizia una nuova settimana di lavoro, il Sassuolo non può permettersi altri passi falsi.

Fonte: SkySport

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