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Figc: Del Piero, Gullit e Bruno Conti entrano nella Hall of Fame

FIRENZE – Del Piero, Gullit, Bruno Conti da oggi hanno un posto nella Hall of Fame. I tre grandi campioni del passato hanno ricevuto l’importante riconoscimento a Firenze dalla Federazione e dalla Fondazione Museo del calcio che dal 2011 assegna riconoscimenti a dirigenti, allenatori, calciatori, calciatrici e arbitri. La giuria formata da Luigi Ferrajolo (Ussi), Andrea Monti (Gazzetta dello Sport), Alessandro Vocalelli (Corriere dello Sport/Stadio), Paolo De Paola (Tuttosport), Gabriele Romagnoli (Rai Sport), Federico Ferri e Matteo Marani (Sky Sport), Alberto Brandi (Sport Mediaset) e Piercarlo Presutti (Servizi nazionali sport Ansa) ha premiato anche Osvaldo Bagnoli, per la categoria allenatori, ed Elisabetta Vignotto per il calcio femminile. Tra i dirigenti ha ricevuto l’onorificenza Sergio Campana (assente) mentre un particolare riconoscimento alla memoria è stato dato a Stefano Farina, Italo Allodi, Renato Dall’Ara, Arpad Weisz e all’ex ct azzurro Azeglio Vicini, scomparso di recente.

BRUNO CONTI: IO PIU’ BRAVO DI MARADONA E ZICO IN COPERTURA – Bruno Conti, soprannominato ‘Marazico’ dopo la vittoria ai Mondiali del 1982, ha accolto il premio con una battuta: “A chi somigliavo di più tra Maradona e Zico? A entrambi. Erano due fenomeni ma rispetto a loro io davo anche una mano in copertura…”. Conti come cimelio per il Museo del calcio ha portato la medaglia coniata dalla Zecca con la sua immagine al Mondiale vinto in Spagna. Davanti alle 4 coppe del mondo vinte dalla Nazionale e una platea affollatissima (presenti fra gli altri l’attuale ct Di Biagio, il designatore Uefa Collina, il dg federale Uva).

GULLIT: L’ITALIA MI HA INSEGNATO TANTO – Dopo i saluti del commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini e del sindaco Dario Nardella, sono saliti sul palco il tecnico della favola del Verona Bagnoli che portato in dono un quadro raffigurante l’impresa dello scudetto gialloblù nel 1985 e la Vignotto, attuale presidente del Sassuolo donne, che ha portato la sua maglia azzurra anni ’80. Emozionato Gullit che ha ringraziato l’Italia “per avermi insegnato tanto. Il segreto del mio Milan? Avevamo sempre fame di vincere e mi sono reso conto solo a fine carriera di quanto avevamo fatto. Quando abbiamo capito di essere forti? Dopo il 5-0 conquistato in 10 sul Como” ha detto l’ex asso olandese che ha regalato la maglia rossonera dello scudetto.

DEL PIERO: ALLA GERMANIA IL MIO GOL PIU’ BELLO – Infine Del Piero ha ricordato l’emozione del Mondiale del 2006: “Ho rincorso con ambizione quel sogno fin da piccolo. Forse quel mio gol alla Germania è stato il più bello. Ho dormito sereno prima della finale al contrario dei compagni? Ero uno dei più anziani, dovevo dare il buon esempio però anch’io avevo paura” ha sorriso l’ex campione cui una giovane studentessa, Asia, tifosa della Fiorentina non gli ha perdonato, scherzando, la sua fede bianconera.

NASCE PREMIO FAIR PLAY DEDICATO AD ASTORI – In chiusura applausi e commozione quando sugli schermi è stato trasmesso un video dedicato ad Davide Astori mentre Costacurta annunciava l’iniziativa della Figc di istituire dalla prossima edizione il premio Fair Play intitolato al capitano viola scomparso il 4 marzo.

Fonte: Repubblica.it

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