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Donadoni: “Manca un rosso a Rugani”

Al Bologna non basta il rigore segnato da Verdi nel corso del primo tempo per fermare la Juventus, l’ingresso di Douglas Costa nella ripresa cambia la partita che termina così 3-1 per la formazione rossoblù allenata da Roberto Donadoni che dunque rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria e rimane ferma a quota 39 punti in classifica in attesa di affrontare il Chievo in casa, al Dall’Ara, nel prossimo turno. Due partite alla fine del campionato, dopo il fischio finale è stato lo stesso allenatore rossoblù a commentare la gara e il risultato ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi il pari è arrivato ingenuamente e questo ha dato vigore alla Juve. Krafth ha avuto la possibilità di fare 2-1 ma è mancato il controllo e in quei frangenti la qualità fa la differenza. Abbiamo avuto precipitazione. La crescita? Il compito degli allenatori è far crescere una squadra ma ci sono dei livelli nel calcio. Ci sono dei limiti oltre ai quali magari qualche giocatore non va o fa fatica ad andare. Bisogna continuare a lavorare, e a Bologna c’è un ambiente societario ottimo. Il club vuole far crescere i giovani per proporli a squadre importanti. Per noi sarebbe facile chiedere investimenti di 50 milioni sul mercato, invece abbiamo una filosofia diversa e sappiamo che il presidente ha investito molto in questi anni. Bisogna avere equilibrio, sapendo la dimensione in cui siamo cerchiamo di portare tutti ad un livello superiore. Io felice a Bologna? Sì, la famiglia vive in città, mia figlia va all’asilo, non ci sono assolutamente problemi”.

Sugli episodi arbitrali

E ancora: “Dico solo che c’era un giocatore della Juventus che rientrando all’intervallo si lamentava del rigore che ci hanno concesso e questo fa riflettere, anche perché al massimo eravamo noi a doverci lamentare della mancata espulsione di Rugani. Sul gol di Khedira c’è una spinta su Keita. Torniamo a Bologna con rammarico, l’avevamo gestita bene ma purtroppo le qualità tecniche dei bianconeri hanno fatto la differenza nella ripresa, mentre noi abbiamo commesso degli errori. Sull’1-1 abbiamo avuto la palla per tornare in vantaggio ma siamo stati imprecisi: ci servirà da lezione per il futuro. Ora dobbiamo pensare a finire bene la stagione, abbiamo ancora due partite e tutto il resto verrà considerato più avanti. Se le divergenze coi tifosi mi hanno demotivato? È una parola che nel mio vocabolario non esiste: io penso sempre a fare del mio meglio e a lavorare con un gruppo eccezionale come quello di quest’anno a Bologna. Con Chiellini ci siamo salutati e gli ho fatto i complimenti per quello che ha fatto. Douglas Costa è uno di quei giocatori che determinano le partite anche se a volte l’abbiamo mandato sul suo piede con troppa facilità”.

Fonte: SkySport

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