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Omaggio a Trump, il Beitar Gerusalemme cambia nome

Il comunicato del club

A confermare la notizia è proprio il direttivo del Beitar Jerusalem, che ha diramato questo comunicato ufficiale: “Il presidente del club, il proprietario Eli Tabib e il manager esecutivo Eli Ohana hanno deciso di aggiungere il nome del Presidente americano per la capacità riscontrata nel fare la storia, cambiando la denominazione in Beitar Trump Jerusalem. Amiamo il Presidente, e vinceremo. Per 70 anni Gerusalemme ha aspettato un riconoscimento internazionale, fino a che Donald Trump, con una mossa coraggiosa, ha riconosciuto Gerusalemme come eterna capitale di Israele. Il Presidente Trump ha mostrato coraggio e vero amore per la gente d’Israele e la loro capitale, e in questi giorni altre Nazioni stanno seguendo l’esempio dando a Gerusalemme lo status che le spetta”. Una decisione sorprendente che, tuttavia, potrebbe non concretizzarsi per via di alcuni ostacoli che il club israeliano deve superare. Innanzitutto c’è bisogno dell’approvazione dell’Associazione calcistica israeliana per modificare la denominazione di un club, processo tutt’altro che semplice da condurre in porto. In secondo luogo, Donald Trump rappresenta un marchio registrato in Israele dal 2008, dunque bisognerà capire se il Beitar Jerusalem possa utilizzarlo senza dover pagare alcuna penale.

Fonte: Sky

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