RUSSIA 2018 – L’Argentina fa flop anche coi Ct, 8 ko in 9 gare
Un pareggio, otto sconfitte
Non ce l’ha fatta infatti Ricardo Gareca a vincere nel gruppo C, lui, argentino alla guida del Perù dal 2015 e con due campionati vinti in Colombia e uno in patria nel proprio palmares. In Russia è stato sconfitto sia dalla Danimarca per 1-0 (in una partita molto sfortunata) che dalla Francia. Uguale il parziale finale anche contro Deschamps, condannato da Mbappé e senza gol all’attivo. La stessa sorte anche di Juan Antonio Pizzi, campione della Copa del centenario col Cile, ma in Russia impegnato alla guida di una decisamente meno preparata Arabia Saudita. Schiantata prima dal pokerissimo dei russi alla prima gara, e dunque anch’essa condannata da Suarez e dall’uscita a vuoto del proprio portiere Al Owais nella seconda giornata. Nello stesso gruppo, poi, ko è finito anche Hector Cuper, già eroico nell’impresa di riportare con Salah l’Egitto nella Coppa del Mondo per la prima volta dal 1990. La sconfitta all’ultimo istante contro l’Uruguay è costata carissimo, e il 3-1 incassato dai padroni di casa ha chiuso i giochi anche per loro. L’ultima speranza allora, oltre all’Argentina stessa vincente sulla Nigeria, è nella Colombia, con José Pekerman in panchina. Lui – nato a Villaguay, 300 chilometri a nord della capitale Buenos Aires – portò fino a quarti l’Albiceleste nel Mondiale dl 2006, sconfitto dai tedeschi ai rigori, e dagli errori di Ayala e Cambiasso. Stessa sorte capitatagli con l’attuale nazionale colombiana nei quarti del 2014 (ko ancora contro i padroni di casa, questa volta il Brasile). In Russia le cose sono partite col piede sbagliato, sconfitto a sorpresa nella prima partita 2-1 dal Giappone, in però attesa della seconda giornata contro la Polonia, in un match già da dentro o fuori.
Fonte: Sky