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Vincitori e vinti del mercato NBA nel fantabasket

Randle e Payton, la nuova coppia “di supporto” a New Orleans

Il concetto di “contract year” di un giocatore è un altro da tenere sempre bene in mente in ottica fantabasket: davanti alla necessità di garantirsi un nuovo contratto a fine anno, i giocatori della NBA tendono a cercare di massimizzare il più possibile le proprie statistiche, così da avere maggiore potere contrattuale con le varie franchigie in sede di contrattazione. I tanti contratti annuali firmati nel corso di questa free agency per via del poco spazio salariale presente porteranno molti giocatori a “pompare” il più possibile le proprie cifre in modo da assicurarsi un accordo a lungo termine, specialmente se sono giovani e non hanno ancora firmato un “contrattone” da decine di milioni di dollari. È il caso in particolare di Julius Randle e di Elfrid Payton, che a New Orleans avranno la possibilità di avere grosso impatto sui Pelicans: gli addii di due “mangiapalloni” come Cousins e Rajon Rondo aprono loro la possibilità di farsi notare al fianco di Anthony Davis e Jrue Holiday, due stelle che non si fanno grossi problemi a lasciare che anche gli altri creino dal palleggio. Sia Randle (che ha una player option per il prossimo anno) che Payton (che ha scommesso su se stesso firmando un annuale al minimo, nonché tagliandosi i capelli) avranno le chance per ammassare statistiche flirtando con le triple doppie: teneteli bene in considerazione, anche al netto delle loro limitazioni al tiro.

Centri alla riscossa: Jordan, Howard e Lopez

Contrariamente a quanto accade nella posizione di ala piccola, dove il talento è altissimo nelle prime posizioni e scarseggiante nel resto del gruppo, tra i centri si possono trovare buoni giocatori anche molto in fondo in fase di Draft, sempre considerando le limitazioni di alcuni di essi. Nel caso di DeAndre Jordan e Dwight Howard il limite è quello dei tiri liberi, visto che entrambi possono affossare la categoria praticamente da soli, ma nei nuovi contesti di Dallas e di Washington possono avere un impatto soddisfacente se presi in condizioni favorevoli. In due sistemi offensivi basati fortemente sull’uso del pick and roll, il primo può sfruttare la presenza contemporanea di Dennis Smith Jr. e di Luka Doncic (oltre alle spaziature date da Dirk Nowitzki, se mai i due saranno in campo insieme), mentre il secondo si ritrova accoppiato con uno dei migliori interpreti della situazione tecnica in John Wall (anche se il fit caratteriale è tutto da vedere). Entrambi dovrebbero catturare rimbalzi su rimbalzi anche perché i compagni non ne hanno necessariamente bisogno, e per questo potrebbero rappresentare un buon affare per le vostre fanta-squadre. Di rimbalzi ne catturerà pochi come sempre Brook Lopez, ma anche lui può essere una buona opzione a basso costo: i Bucks hanno bisogno delle sue doti di tiro (1.5 triple a partita) per aprire il campo a Giannis Antetokounmpo, e per questo potrebbe assicurarsi un minutaggio superiore a quello dei suoi rivali principali John Henson e Thon Maker, che fino ad ora non hanno convinto.

Rookies pronti a stupire: Ayton, Doncic e gli altri

Quando si costruisce una squadra di fantabasket, è sempre divertente cercare di prevedere l’impatto dei rookie nella loro prima stagione in NBA. È sempre meglio andarci molto cauti perché l’adattamento al livello più alto del mondo, oltre che ai rigori di una stagione da 82 partite, può essere molto difficoltoso. Per questo è sempre bene soppesare diversi fattori per valutare le loro possibilità di successo: quanto le squadre hanno bisogno di puntarci (concedendo loro quindi maggiore minutaggio, anche al costo di vedergli fare degli errori e perdere delle partite), quanta concorrenza hanno nel loro ruolo specifico (perché a pochi veterani piace perdere minutaggio in favore dei giovani) e quanto sono “NBA-ready” (cioè pronti tecnicamente e fisicamente ad avere subito impatto). Alla fine di tutto questo, bisogna sempre immaginarsi quanto possano essere in corsa per il premio di rookie dell’anno, che porta a “pompare” le statistiche — specialmente nel finale di stagione — nel tentativo di convincere i votanti. Considerando tutte queste casistiche, i rookie che potrebbero avere buoni risultati in termini di fantabasket sono Deandre Ayton (possibile doppia-doppia di media già al primo anno, anche perché avrà pochissima concorrenza nel ruolo), Marvin Bagley (il più pronto ad ammassare cifre in una squadra che vincerà poco come i Sacramento Kings), Luka Doncic (perfetto per il sistema di Rick Carlisle a Dallas), Jaren Jackson Jr. (che ha bisogno di poco per avere impatto, e a livello di stoppate può essere un grande affare) e Kevin Knox (che a New York nella posizione di 4 ha strada libera per prendersi molti minuti, complice l’infortunio di Kristaps Porzingis).

Fonte: Sky

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