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Notte da predestinato, Zaniolo continua a sognare

La giovane carriera di Zaniolo

La storia di Zaniolo è resa ancora più magica dal passato, non troppo lontano, del trequartista 19enne. Appena due anni fa, infatti, la Fiorentina – settore giovanile nel quale il trequartista ha mosso i primi passi – non ebbe la forza di credere troppo in lui e, così, il giovane calciatore decise di ricominciare da Chiavari. Con la Virtus Entella il giovane figlio d’arte – il papà Igor ha giocato in B con le maglie di Cosenza, Ternana, Messina e Salernitana prima di scendere di categoria e approdare al Genoa – si ritagliò la prima grande gioia della sua carriera: a soli 16 anni registrò, sul campo del Benevento, il debutto personale in Serie B, entrando in pieno recupero. Alla fine di quella stagione Zaniolo accumulò 7 presenze totali, abbastanza per convincere l’Inter a scommettere su di lui. Nella Primavera nerazzurra il classe ’99 continuò il suo percorso di crescita grazie all’ottimo lavoro di Stefano Vecchi: 28 presenze totali (di cui solo a partita in corso), condite da 14 reti e 9 assist, statistiche avvalorate dal non essere una prima punta di ruolo. La grande capacità del giovane Nicolò è infatti quella di avere ottimi tempi di inserimento e avere una visione illuminante negli ultimi 20 metri che garantisce passaggi vincenti per i suoi compagni. Si destreggia bene sia da trequartista che da mezz’ala ma, nel corso dell’ultimo campionato, Zaniolo ha dimostrato anche di sapersi scrollare di dosso la tensione quando la pressione aumenta. Suo fu, infatti, il gol che eliminò la Juventus e suo l’assist per una delle due reti della vittoria in finale contro la Fiorentina. Successo che decretò l’Inter campione d’Italia e Zaniolo come uno dei principali artefici. Quella fu una notte piena di stelle, ma questa volta spera di essere lui quella più luminosa.

Fonte: Sky

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