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Perez: “Ronaldo e Zidane nella storia del club”

C’è un Real con Cristiano e un Real senza Cristiano. Il fenomeno portoghese e la sua cessione segnano uno spartiacque nella storia del club spagnolo che, tuttavia, è sempre stata vincente. Anche senza CR7, tanto prima del suo arrivo quanto dopo la sua partenza destinazione Torino, Già, perché la squadra di Lopetegui è partita fortissima anche quest’anno: 4 vittorie e un pareggio in Liga, primo posto in attesa della partita del Barcellona. Stessa musica anche in Champions, con il 3-0 rifilato alla Roma come miglior esordio possibile.

“Qui i migliori del pianeta”

Ecco spiegato il sorriso con cui Florentino Perez ha aperto l’assemblea dei soci. Il numero uno del Real ha preso la parola, svolazzando fra passato, presente e futuro. Con orgoglio, perché i risultati glielo permettano: “Madrid è per la prima volta nella sua storia campione europeo di calcio e pallacanestro e siamo orgogliosi di vivere uno storico ciclo sportivo, economico e sociale come questo”. La Champions, ovviamente, il coronamento di tutto. La terza consecutiva: “La tredicesima ha consolidato un progetto sportivo iniziato nel 2000. Madrid è stata l’unica in grado di vincere tre campionati europei consecutivi, una conseguenza del nostro progetto sportivo. Abbiamo seguito l’equazione di Bernabeu, che vuole qui i migliori giocatori del mondo e della Spagna, dando allo stesso tempo valore ai nostri giovani”. Il discorso si è poi focalizzato sulla squadra attuala: “Dove ci sono i più forti del pianeta – ha sottolineato Florentino – abbiamo portato undici giocatori nel World XI FIFA. Modric è stato miglior giocatore e miglior centrocampista in Champions League e ora aspira al Pallone D’Oro. Menzione speciale per Varane, campione del mondo con la Francia”.

Gli acquisti

“Sono arrivati giocatori importanti come Vinícius, uno dei talenti più promettenti in circolazione. Abbiamo portato a Madrid Odriozola, un portiere di 18 anni con un futuro spettacolare. Dieci giocatori della prima squadra sono nati in casa e uno di loro è Mariano. Continuiamo con l’idea di credere ai giovani. Courtois si presenta come il miglior portiere del mondo dalla Russia e arriva a Madrid con un grande futuro davanti”. Poi l’allenatore, Lopetegui:” Che arriva senza aver perso una partita con la Spagna”.

Da Cristiano a Zidane

Dopo le celebrazioni è tempo dei ringraziamenti. Si parte con Cristiano Ronaldo, ovviamente. Uno che da quelle parti ha segnato la bellezza di 450 gol e che ha vinto tutto l’immaginabile: “Uno che sarà per sempre uno dei nostri punti di riferimento – sottolinea Florentino – è il miglior capocannoniere nella storia del club e degno successore di Di Stéfano . È stato un riferimento e la sua storia verrà raccontata di generazione in generazione. Un esempio per tutti quelli che indossano questa maglietta. Grazie mille Cristiano. Poi spazio anche a Zidane, l’allenatore delle tre Champions consecutive e dei record: “Un altro dei nostri riferimenti per sempre. Come allenatore della prima squadra è entrato nella storia. È uno dei nostri grandi miti e sa, esattamente come Cristiano che questa sarà casa sua per sempre “.
 

Fonte: Sky

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