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Atalanta in crisi, la Samp vince 1-0 con Tonelli

Crisi Atalanta, Sampdoria in volo a Bergamo. Prosegue il momento negativo degli uomini di Gasperini, battuti a domicilio dopo lo stop polemico incassato a Firenze: i nerazzurri non vincono dall’esordio in campionato contro il Frosinone, 7 partite senza vittorie che valgono un bottino di 6 punti e una classifica allarmante. Chi raccoglie conferme è invece Giampaolo, bravo a bissare l’ultimo successo ai danni della Spal andando a imporsi all’Atleti Azzurri d’Italia grazie al colpo di testa di Tonelli. Dea sfortunata (palo di Zapata) e imprecisa considerando la mole di occasioni prodotte: ne approfitta una cinica Sampdoria che sale a quota 14 punti legittimando la migliore difesa del torneo (solo 4 gol concessi). Da non trascurare il saldo di reti concesse dall’Atalanta da palla inattiva, ben 6 sulle 11 complessive.

Zapata scatenato, palo sfortunato

Solo una novità per Gasperini rispetto all’ultima uscita di Firenze: Masiello si riprende il posto occupato da Mancini, tuttavia il leader nerazzurro accuserà una ricaduta al 24’ rinnovando la staffetta con il compagno. New entry anche per Giampaolo, allenatore che premia Caprari (convocato dal Ct Mancini in Nazionale) arretrando Praet ed escludendo Barreto. Primo tempo dai ritmi elevati grazie all’intraprendenza dell’Atalanta, padrona del gioco e pericolosa nel segno di Zapata: è proprio l’ex della sfida, reduce dalla stagione in blucerchiato e ancora a secco in campionato, che suona la carica due volte con altrettanti tentativi che non impegnano Audero. La Sampdoria replica con una delle pedine inserite nella difesa meno battuta in Serie A: Andersen stacca di testa e chiama Gollini all’intervento in tuffo. Non mancano le chance: due minuti più tardi è Hateboer a divorarsi il vantaggio in area piccola, velleità decisamente più limpida rispetto al sinistro strozzato di Quagliarella. Al 28’ ecco la migliore azione dei primi 45 minuti con Zapata, insuperabile di testa eppure frenato dal palo. Lo stesso colombiano provoca l’ammonizione di Andersen e si rende protagonista sulla destra, corsia che da posizione più accentrata registra invece il palo esterno scheggiato da Gomez. Prima dell’intervallo vanno a referto pure le offensive di Toloi e Mancini, difensori prestati all’attacco che non trovano il vantaggio per questione di centimetri.

Lampo di Tonelli, vola la Samp

Dopo la sosta si riparte con lo stesso copione precedente: Pasalic non indovina il tiro-cross per l’inserimento di Gomez, poi è il suo sostituto Ilicic a trovare l’imbucata per il solito Zapata fermato all’ultimo da Murru. Giampaolo si gioca la carta Ramirez per sfruttarne gli strappi in contropiede, decisione che produce subito un tiro dell’uruguayano sventato da Gollini. Gasperini perde invece Zapata (altro infortunio muscolare dopo Masiello) e inserisce Barrow frenato in ripiegamento da Bereszynski. Costruiscono i nerazzurri ma non pungono, sfonda invece la Sampdoria in contropiede nuovamente con Ramirez immediatamente in partita. Non è un caso che sia un corner calciato dal numero 11 blucerchiato a trovare la testa di Tonelli, impeccabile in elevazione con il gol da tre punti. L’assalto finale dell’Atalanta produce il doppio tentativo di Toloi, fermato prima da Audero e poi dall’imprecisione sull’ultimo calcio d’angolo targato Gomez. Gasperini lamenta una situazione preoccupante, classifica agli antipodi con quella dell’ottima Sampdoria dalla difesa insuperabile.

Fonte: SkySport

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