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Sheva, visita al Ponte Morandi: “Vicini a Genova”

Otto anni non si dimenticano. 127 gol in Serie A, tanti altri in Europa con la maglia del Milan: “Ecco perché l’Italia è una seconda casa per me”. A dirlo è Andriy Shevchenko, in esclusiva ai microfoni di Sky. Lo ha fatto con la voce debole, rotta dalla commozione del momento. Già, perché domani la sua Ucraina sfiderà l’Italia. A Genova, oltre cinquanta giorni dopo la tragedia che ha portato alla morte di 43 persone. L’ex attaccante del Milan, che oggi è il Ct del prossimo avversario degli azzurri, ha voluto recarsi sul luogo della tragedia. Lui e la squadra, con il volto rigato dalle lacrime e con in mano dei mazzi di fiori da deporre: “Siamo qui per portare solidarietà al popolo italiano, a tutta Genova – ha spiegato Andriy – è difficile trovare le parole per una tragedia del genere. L’Italia ha lasciato un segno importante nel mio cuore e sono sempre molto vicino al popolo italiano. In questi momenti le persone devono aiutarsi, perché non esistono frontiere davanti alle tragedie che colpiscono il mondo”.

Tassotti: “Grande tragedia, portiamo solidarietà”

Nello staff di Sheva c’è anche Mauro Tassotti, che ha parlato sempre ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo saputo ciò che di terribile era successo direttamente da internet, perché quel giorno eravamo in Ucraina. Un conto è stare a vedere dalla tv, quando poi ti trovi qui fa veramente impressione e ti rendi realmente conto che si è trattata di una grande tragedia. Volevamo portare la nostra solidarietà alla città di Genova e domani giocheremo questa partita proprio per questo. È stato un dramma per tutta l’Italia, non si può morire in questo modo”.

L’avversario

Shevchenko è l’allenatore dell’Ucraina dal posto Europeo 2016, quando ha preso il posto di Fomenko. Nel suo staff anche gli ex Milan Mauro Tassotti e Andrea Maldera. Per quanto riguarda il Mondiale in Russia, la qualificazione non è stata centrata a causa della sconfitte in Islanda e, soprattutto, di quella interna con la Croazia nell’ultima partita, che la condannò al terzo posto definitivo. Da segnalare come nel 2018 non sia arrivata ancora una sconfitta nelle sei partite giocate (4 vittorie e 2 pareggi). Ottimo anche l’esordio in Nations League, dove l’Ucraina si trova nello stesso girone di Repubblica ceca e Slovacchia. Due successi, sei punti e vetta del gruppo. Domani, dunque, l’Italia non avrà vita facile. Ma l’obiettivo, al di là del risultato, rimane quello di donare un sorriso a tutta Genova.

Fonte: SkySport

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