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Bailey: “Giamaica? Senza mio fratello non gioco”

È certamente uno dei calciatori più talentuosi del mondo Leon Bailey, seguito in estate anche dalla Roma per la fascia. L’anno scorso una stagione da 12 gol con il Bayer Leverkusen, quest’anno è andato in rete una sola volta in sette partite. Velocità, tecnica e grande qualità, un classe ’97 che ha ancora ampi margini di crescita. Bailey sta provando a mettersi in mostra in Bundesliga, ma non ha ancora giocato nessuna partita in Nazionale maggiore. Data l’impossibilità di essere convocato dall’Inghilterra, il classe ’97 ha quindi accettato la chiamata della Giamaica. Ma il suo esordio, previsto per la gara della CONCACAF Nations League contro Bonaire, è stato rinviato. Motivo? Bailey, quando ha accettato di rispondere alla convocazione, aveva posto una condizione: la presenza del fratello minore Kyle Butler in squadra. Quest’ultimo, però, non è stato convocato, motivo per il quale l’esterno del Bayer Leverkusen non è sceso in campo nell’ultima partita giocata dalla Giamaica.

“I patti non sono stati rispettati”

Una scelta che, lo stesso Bailey, ha spiegato così: “Ho deciso di rispondere alla convocazione della Giamaica a causa di questo accordo stipulato – ha dichiarato – Ma il patto non è stato rispettato, per questo non ho giocato. Esordio rimandato a novembre? La cosa più importante è che la Federazione sia pronta ad andare avanti e fare ciò che io e mio fratello abbiamo chiesto”.

Fonte: SkySport

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