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Serie A, le migliori giocate dell’11^ giornata

Gervinho è un giocatore incredibilmente caotico, con un rapporto con il pallone così imperfetto che il fatto stesso che abbia avuto una carriera di alto livello in Europa (con un successo relativo, diciamo) è un miracolo: questo è un primo modo di vedere le cose e giudicare il talento del numero 27 di Lille, Arsenal, Roma e adesso Parma. Ma ce n’è almeno un altro, ed è il seguente: giocare a calcio alla velocità a cui gioca Gervinho è semplicemente impossibile e il fatto che lui ci riesca, ogni tanto, è il vero miracolo. Gervinho è passato in questi anni di decadenza del calcio italiano come un fenomeno a metà tra l’esotismo e l’ironia involontaria, passando nel giro di poche partite, o all’interno della stessa partita, dall’essere indifendibile per i suoi avversari, all’essere incomprensibile per i compagni. Gervinho è divertente anche solo perché non ha nessun tipo di controllo su di sé o sulla palla, praticamente in ogni azione prova ad andarsene in velocità al diretto avversario o nello spazio, trasformando qualsiasi contesto tattico in un uno contro tutti.

Un’idea di calcio che ha già portato allo splendido gol segnato contro il Cagliari, e anche in quel caso, come in quello dell’azione scelta qui sopra Gervinho usa il proprio corpo indipendentemente dalla palla per dribblare. Scrivevo su l’Ultimo Uomo in quel caso: «Lo stupore non è ridotto ma rafforzato dal fatto che, tecnicamente, Gervinho non abbia dribblato nessuno. Anzi, il fatto che scenda a valle lasciandosi alle spalle Barella e Lykogiannis e che Klavan non riesca a fermarlo neanche con le mani, ce lo fa sembrare semplicemente intoccabile». Contro il Frosinone disarciona Capuano con una finta tanto essenziale quanto efficace, un gesto da attaccante classico evidenziato dalla sua potenza ed elasticità muscolare. Peccato solo che la palla che poi Gervinho mette dentro l’area sia ingiocabile per Rigoni, altrimenti sarebbe stato uno degli assist più belli ed eleganti di stagione.

(Daniele Manusia)

Il sombrero di Manuela Giugliano

Fonte: SkySport

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