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Bella Italia, manca il gol: e in casa è pareggite

Ancora tante occasioni. Ancora una bella Italia, ma sprecona. Dopo la prima ottima prova contro l’Ucraina e come contro la Polonia, salvata poi solo da una rete di Biraghi in mischia nel finale. Il gioco c’è, il gol? Non proprio, e con una difesa da sempre ben organizzata la X sembra spesso il segno inevitabile. Pari, 0-0 o 1-1, come ormai da quattro partite casalinghe consecutive, dove tra San Siro, Ferraris, Dall’Ara e Allianz i tifosi arrivati da tutto lo stivale non sono mai riusciti a tornare a casa con una vittoria in tasca, e con un sorriso pieno. Col Portogallo copione identico, e il poker di pareggi tra Nations League e amichevoli internazionali è una statistica che richiama inevitabilmente quella parola, neologismo lanciato dall’Inter, proprio di Mancini, nel 2004: “pareggite”. No, l’Italia non sembra esserne affetta, ma la combinazione tra mancanza di killer instinct sotto porta e buona difesa ha portato allo 0-0 contro i lusitani, così come all’1-1 contro l’Ucraina di Genova e allo stesso risultato contro la Polonia a Bologna e a Torino contro l’Olanda. Quell’Inter di Mancini di pari ne mise in fila sette, mai come nessun altro in Serie A, e diciotto in stagione. Con l’Italia? Il nuovo Ct è a quota quatto su otto.

Milano

I meriti della nuova Italia di Roberto Mancini vanno però ben oltre a qualche pari di troppo. La squadra è cambiata, diverte come vuole lui ma non vince ancora, nonostante la spinta dei 70mila di San Siro che hanno regalato uno spettacolo unico. Ecco, anche il tempio del Meazza sembra ormai aver subito una trasformazione: da amuleto a tabù. 58 sono le partite giocate a Milano con l’ultima di Nations League, eguagliata Roma. 44 tra le mura di casa di Milan e Inter dove non sono mai arrivate sconfitte, ma anche ben cinque pareggi consecutivi. Portogallo il più recente. Il tremendo 0-0 con la Svezia che ci escluse dal Mondiale, più lo 0-0 anche contro la Germania in un’amichevole del 2016 e i due 1-1 contro Croazia (nelle qualificazioni europee del 2014) e ancora con i tedeschi (in un’altra amichevole del 2013). Da sempre un portafortuna, ma adesso la vittoria è lontanissima dal Meazza. E l’Italia, dopo il grande passo avanti nel gioco, deve iniziare a risorgere anche e soprattutto nei risultati.

Fonte: SkySport

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