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Gli interventi di Maurizio Pistocchi, Luca Marelli e Francesco Marolda a Radio Crc

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista di Sportmediaset: “Ciò che è importante è quello che si è creato all’interno della prestazione. Il Napoli ha creato tanto e subito poco, ha fatto una buonissima gara. Poi succede che si sbagliano delle palle gol facili e questo deve far pensare. Gli azzurri faticano a segnare e quindi bisogna affrontare altri estremi. Negli ultimi venti metri manca intensità e ritmo, perdendo spesso il tempo di gioco giusto per far male all’avversario. Il Toro ha giocato una partita provinciale e se muovi la palla lentamente fai difficoltà a segnare. Errori di Milik? Se il cross viene fatto bene, in anticipo, Milik fa gol tranquillamente. La finalizzazione non è solamente chi ha l’occasione, ma anche chi la crea con il passaggio. Ancelotti da solo non basta a migliorare questa squadra, che necessita di interpreti diversi. Il Napoli di Sarri era una serie di catene di gioco che ti davano certezza e affidabilità durante la gara, un sistema di gioco che aveva in questo ritmo sincopato il proprio punto di forza. Per migliorare il Napoli dell’anno scorso, bisognava prendere dei campioni”.

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Luca Marelli, ex arbitro: “Fabbri ieri sera è stato un disastro, sta vivendo anche un periodo di appannamento e poca continuità. Periodi possono capitare, gli arbitri sono un po’ come i portieri, pagano un errore per tanto tempo. Ricordo una partita dove mi andò tutto storto, non stavo bene fisicamente e anche per me fu un disastro. Gli errori più gravi sono stati su Hysaj e Allan, dato che è stato mandato a quel paese così platealmente e non ha reagito. Spal-Fiorentina? L’episodio ha seguito alla lettera il regolamento, andava fatto. Il VAR non poteva interrompere prima l’azione perché non aveva ancora a disposizioni le immagini. Prima o poi doveva capitare e questo è comunque il bene del VAR: episodi dubbi vanno chiariti, anche trenta secondi o un minuto dopo. Il rigore su Chiesa c’era ed era sacrosanto fischiarlo”.

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Francesco Marolda del Corriere dello Sport: “Il calo del Napoli non dipende solo dalla questione stadio. Se ci fossero meno punti di distacco dalla Juventus, il Napoli andrebbe in campo con una ferocia diversa. Milik non sarebbe arrivato, quindi, in ritardo su quel pallone e anche con la Fiorentina gli azzurri avrebbero fatto risultato pieno. Il Napoli è secondo come l’anno scorso, indifferentemente dal distacco maturato contro la Juventus. Il campionato è ufficialmente finito. Questo Napoli ha fatto più dell’anno scorso, dato che i risultati sportivi andranno ad essere uguali, se non migliori, visto il cammino che può essere preso in Europa League. Non si può paragonare il Napoli dell’anno scorso a questo di Ancelotti: quello era un Napoli che veniva da tre anni di continuità tecnica, mentre questo è alla prima stagione. Gli azzurri sono in trasformazione, prima erano Sarri-comandati, adesso invece hanno più inventiva. L’importante è che il Napoli sappia cosa fare l’anno prossimo, perché in estate servono calciatori veri”. 
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