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Gli interventi di Giovanni Capuano, Gyorgy Garics e Gianluca Monti a Radio Marte

A Marte Sport Live su Radio Marte è intervenuto Giovanni Capuano, giornalista

“Su segnalazione di un ex portiere di Serie A, c’è una valutazione da fare: quando Pjanic calcia la punizione che sorprende Ospina, ci sono Emre Can e Chiellini in fuorigioco. Entrambi avevano già disturbato la barriera e, poco prima che Pjanic toccasse il pallone, il tedesco correva oltre la linea difensiva del Napoli. Emre Can e Chiellini probabilmente non sono sulla linea visiva del portiere, ma certamente disturbano: non a caso la regola sta per essere cambiata. Chi è in attacco non può unirsi alla barriera. Oltre la linea di visione del portiere, il movimento di un calciatore deve dare l’impressione che lo stesso può giocare il pallone”.

A Marte Sport Live su Radio Marte è intervenuto Gyorgy Garics, difensore

“Non seguo molto il Salisburgo, non sono un amante di quella squadra, ma dobbiamo sottolineare quanto di buono fatto in un campionato non troppo competitivo. Loro hanno qualità, altrimenti non sarebbero arrivati in semifinale di Europa League. Certo, non sono al livello del Napoli, ma nel calcio nulla è impossibile. Non c’è una stella nel Salisburgo, ma i giovani sono messi bene insieme e quando c’è tranquillità e poche pressioni, si ottengono risultati. A Napoli verrà a giocarsi la partita e si prenderanno qualche rischio perchè hanno fame di vittoria.

Lainer è il ragazzo più promettente in Austria, ma non so se possa essere il terzino giusto nel Napoli di oggi che lotta per lo scudetto ed in Europa. Magari 10 anni fa ti potevi permettere qualche promessa, ma oggi servono calciatori con l’esperienza giusta. Lainer ha 26 anni e non ha mai giocato in un campionato importante e poi giocare al San Paolo non è facile.

Malcuit mi piace, a prescindere dall’errore commesso contro la Juventus. Ha peccato un po’ di superficialità”.

A Marte Sport Live su Radio Marte è intervenuto Gianluca Monti, giornalista

“Lascia una bella impressione il Napoli visto nel secondo tempo contro la Juve, ma immaginare che la squadra bianconera rappresenti il gota del calcio italiano lascia l’amaro in bocca considerando che al San Paolo non è riuscita a fare più di una fase passiva, neanche troppo bene. Se questa gara doveva essere una preparazione in chiave Atletico, non ha dato segnali incoraggianti la Juve mentre c’è da essere ottimisti in chiave Napoli in vista dell’Europa League. Speriamo solo gli azzurri non abbiano consumato troppe energie e che mentalmente questa gara con la Juve non lasci troppe scorie.

La Juve è molto più forte del Napoli, piaccia o meno e per questo ha una continuità di risultati. Il Napoli sta facendo quello che è nelle sue corde, ma c’è una differenza nell’organico tra le due squadre”.

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