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Gli interventi di Marco Bucciantini, Eraldo Pecci, Giovanni Scotto, Gianni Di Marzio e Emanuele Calaiò

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Marco Bucciantini, giornalista

“Al Napoli manca coraggio sia nei tentati individuali che nella squadra. Il Napoli aveva bisogno di questa sosta più di ogni altra formazione perché al di là del turnover esasperato, non vincere ti stanca di più che giocare ogni 3 giorni e vincere. Credo nelle squadre titolari e poco a quelle formazioni che cambiano 8 elementi in ogni partita. 

Lozano ha giocato le migliori gare da esterno destro, a Napoli la prima apparizione a destra l’ha fatta nell’ultima partita, ma è in difficoltà e lo si aiuta riproponendolo nel suo ruolo”. 

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Eraldo Pecci, ex calciatore

“Zielinski sta come il Napoli: attraversano lo stesso periodo buio. Il turnover va bene, ma lo puoi fare solo quando hai 2 squadre: quando invece la differenza tra titolari e riserve c’è, la fiducia viene meno. La Juventus può fare turnover, il Napoli non ha 2 squadre. 

Sono un po’ rigido quando si parla di rinnovi: è un’offesa dire che un calciatore gioca bene o male a seconda del rinnovo”. 

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Giovanni Scotto, giornalista

“Zielinski è in scadenza nel 2021e si parla del suo rinnovo da più di un anno. C’è grande ottimismo e l’entourage del giocatore strizza l’occhio al Napoli, ma per ora non si è trovata una quadra. Il problema è la clausola di 60 milioni per l’estero ritenuta troppo bassa dal Napoli che vorrebbe eliminarla oppure raddoppiarla e in tutta questa situazione il rendimento di Zielinski non aiuta”. 

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Gianni Di Marzio, allenatore

“Milik è un grande giocatore, è uno da 20 gol all’anno. Al di là dei singoli, il Napoli ha bisogno di certezze. 

Lozano? Contro squadre come il Torino che giocano con 3 difensori è giusto schierare 3 attaccanti, ma il 4-3-3 del Napoli non ha i canoni di questo modulo perché manca di un centrocampista centrale che usi il cervello. Lozano è un giocatore valido, ma ribadisco che non lo avrei preso solo perché è un esterno e il Napoli ne ha tanti in quel ruolo: serviva un playmaker e un sostituto di Callejon. 

Ancelotti è un aziendalista e credo sia convinto davvero del valore di questa squadra, ma se cambia così tanto è perché non ha ancora travato la quadra”. 

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Emanuele Calaiò, ex bomber

“Milik sta soffrendo fisicamente e mentalmente perchè l’ennesimo infortunio muscolare di inizio stagione lo ha penalizzato. Poi, mentalmente sta attraversando un periodo non facile: sta sbagliando troppe palle gol e non è da lui. L’estate che ha vissuto poi, non lo ha aiutato le tante voci di mercato e la poca continuità in campo sono altri fattori. 

In questo momento a Napoli i risultati stanno mancando perché Ancelotti sta cambiando troppe formazioni: la squadra ha bisogno di certezze e almeno 8 giocatori devono stare sempre in campo. Lozano non è un acquisto azzeccato e se si vuole valorizzarlo bisogna dargli continuità, affidargli un solo partner ed un solo ruolo. Il Napoli ha bisogno di un’identità. Callejon è imprescindibile e poi ho un debole per Mertens, deve sempre stare in campo”. 

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