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Gli interventi di Xavier Jacobelli, Beppe Incocciati, Gianni Di Marzio, Massimo Taibi e Federico Zanon a Radio Marte

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Xavier Jacobelli, giornalista

“Un allenatore come Ancelotti che ha una bacheca colma di trofei non si fa condizionare da pressioni interne o esterne. Quando si parla di Napoli, bisogna parlare di uomini e Milan-Napoli è una gara molto importante per entrambe le formazioni per motivi diversi e la scelta di Ancelotti di cambiare modulo, credo sia dettata da ragioni contingenti. Un clima di polemica costante non giova e nessuno: la squadra ha bisogno di anteporre l’interesse collettivo a quanto accaduto nelle ultime 2 settimane, poi ci sarà tempo per prendere decisioni. Il Napoli è atteso da una gara molto impegnativa contro il Milan e poi non dimentichiamo la Champions e servirà vincere una gara tra Liverpool e Genk. 

Ancelotti sarà giudicato a fine stagione, non adesso. Non si può giudicare un allenatore di partita in partita e per questo non riterrei opportuno mandare via Ancelotti ove mai la gara col Milan non producesse una vittoria. 

Nel duello Juventus-Inter per il titolo possono incidere le fatiche europee e i giochi diventeranno duri da metà febbraio in poi”. 

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Beppe Incocciati, allenatore

“Il Napoli è più forte del Milan, ma deve dimostrarlo sul campo e gli azzurri devono essere bravi a mettere da parte ogni criticità e comportarsi da professionisti.

Piatek? Il Milan ha uno dei peggiori attacchi della serie A e non si può ridurre la problematica ad un bomber anche perché   non vedo altri oltre a Piatek. Il fattore realizzativo dipenda da elementi di intelligenza, disciplina tattica, coralità del gioco e al Milan mancano queste cose”. 

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Gianni Di Marzio, allenatore

“Ancelotti è molto seccato, ma sa ponderare bene e scelte. Non so perché ha cambiato sempre modulo e uomini ed ha utilizzato calciatori in ruoli diversi, ma per me resta un grande allenatore. Per venire fuori da questa situazione, chiamerei ogni giocatore, singolarmente, per capire i motivi di questo ammutinamento. E poi, si passa a colloquio col presidente per provare a sistemare le cose. 

I passaggi indietro sempre a scaricare non mi piacciono, ma questo accade perché il portatore di palla non trova soluzioni disponibili. Non è quello che ha la palla tra i piedi a decidere dove metterla, ma è il compagno di squadra che deve mettersi in condizione di riceverla. 

Edo De Laurentiis ha un cognome importante, certe dichiarazioni doveva evitarle e si tratta anche di utilizzare buonsenso”. 

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Massimo Taibi

“Non mi aspettavo che il Milan potesse avere solo 13 punti in classifica fin qui, ma non mi aspettavo neppure un Napoli così indietro. Magari non pensavo fosse al livello di Juve Inter, ma appena a ridosso. Il calcio però, è bello anche per questo e sono certo che il Napoli con un pò di tranquillità riuscirà a recuperare il terreno perduto.

Ancelotti non so se abbia perso appeal nello spogliatoio, da fuori è difficile giudicare certe cose. Credo che Ancelotti abbia il carisma giusto per venire fuori da questa situazione e se avesse avuto un sentore, si sarebbe fatto da parte. Ancelotti ha in mano lo spogliatoio e avrà modo di dimostrare il suo valore: sono cerio che risalirà la china”. 

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Federico Zanon, giornalista

“Ancelotti ha una rosa superiore a quella del Milan e in questo momento delicato deve fare la voce grossa. Il tecnico ha esperienza, credo darà qualcosa in più. Poi, c’è il problema Milik che non dovrebbe stare fuori tanto tempo, ma adesso dovrà farne a meno. Pioli non ha una rosa importante a disposizione, probabilmente non in grado di conquistare il quarto posto, ma proverà a tirare fuori il meglio da ognuno. 

Meret e Donnarumma sono due grandissimi portieri credo perché che Meret sia leggermente superiore e dovrebbe essere il titolare della Nazionale italiana perché ha tutto. Forse manca un po’ di esperienza perché è giovane, ma fa la differenza ed è superlativo”. 

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