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Gli interventi di Antonio Corbo, Mimmo Malfitano e Massimiliano Gallo a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Antonio Corbo, giornalista.
“Gattuso ha completato la conduzione del Napoli così come l’aveva eseguita e svolta. E’ un allenatore ancora acerbo e la sua esperienza è pari alla presunzione. Pensa di essere invincibile e di poter fare tutto da solo. Io non so che sviluppo di carriera possa avere, io gli auguro ogni fortuna ma per fare l’allenatore deve fare una lunga e profonda riflessione.
Sergio Conceicao? Bravo allenatore, magari i tifosi non lo conoscono bene ma è la migliore scelta possibile. Sa parlare italiano, conosce il nostro calcio perché ha giocato con Lazio e Inter, ha esperienza internazionale, può guidare bene ed è pure simpatico quanto basta. Io avrei ripreso subito Sarri. La scelta di Conceicao però è un’ottima scelta.
Senza troppi slanci neomelodici, i giocatori che hanno dimostrato di non essere da Napoli è giusto che vadano via. Insigne ha tutta la mia solidarietà, come capitano ha intuito che la squadra stava crollando. Il Napoli è andato in campo senza un’adeguata preparazione psicologica e con un incauto ottimismo. Gattuso ha pensato solo di diffondere il messaggio secondo cui non sarebbe stato l’allenatore del Napoli nell’anno prossimo. Ha polarizzato su di sé l’attenzione invece di concentrarsi sul Verona”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Mimmo Malfitano, giornalista.
“La Champions doveva essere la carta del Napoli e rifacendomi alla prestazione di ieri il Napoli è stato fallimentare. Se tu parti con degli investimenti importanti, soprattutto elevando il monte ingaggi e dicendo pubblicamente che questa era una squadra competitiva per Champions e alta classifica, un po’ tutti ci siamo ritrovati in quelle parole di agosto. La partita di ieri sera era un evento: che non mi si venga a parlare di tensioni. C’è gente di 30 anni che gioca nelle Nazionali e ha esperienza di calcio, non si sono sentiti tesi quando hanno firmato contratti di 4-5 milioni di euro e ieri non hanno fatto mezzo tiro in porta. Da più parti si dice che Koulibaly voglia andare via: che vada, che lo cedano! Certo, non si potranno avere 80-100 milioni ma almeno 50. Il Koulibaly vero ormai sono 2-3 anni che non lo vediamo più, dall’ultimo anno di Sarri. Poi di lui si sono perse le tracce. Anche lui è responsabile di questo fallimento. E spiace dirlo, il Napoli vero si è visto solo negli ultimi mesi. Nella partita più importante della stagione si è tenuto fuori Demme, non ci si accorge della sofferenza di Bakayoko e si è tenuto fuori Politano, il giocatore più in forma del momento. Gattuso allenatore cervellotico: non ha gestito bene i momenti della vigilia e della partita. Buttare dentro un’accozzaglia di giocatori dopo l’1-1 è parsa una cosa da armata Brancaleone senza equilibrio, coraggio e organizzazione”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Massimiliano Gallo, giornalista.
“Il calcio è soggetto a casualità. Il Napoli ha speso tanto e ha ottenuto molto poco. Con Gattuso siamo arrivai settimi e quinti, due volte fuori dalla Champions League. Il problema reale però secondo me è la visione del Napoli di De Laurentiis. Dopo Sarri prende Ancelotti, alle prime difficoltà scarica e prende Gattuso. Dopo un’altra stagione rompe anche con lui. De Laurentiis è un grandissimo presidente ma non riesce a mantenere la barra dritta nei momenti di difficoltà. Il fallimento del Napoli è importante perché, in questo particolare momento, il Napoli poteva scalzare la Juventus e scuotere le gerarchie del calcio italiano, ha perso un tempo di gioco e le conseguenze le vedremo nei prossimi anni. Il Napoli ha il problema che quando la tensione sale, pur avendo giocatori molto forti, dimostra di avere giocatori abituati alla sconfitta. E soprattutto che non hanno mai vinto. Manca nel Napoli qualcuno che abbia un approccio diverso. Ancelotti voleva Ibrahimovic, Benitez voleva Mascherano. Le ultime notizie danno Sergio Conceicao come allenatore. Il Piano A era Allegri ma questa potrebbe essere una risposta a Mourinho. Sarebbe una mossa spiazzante, al Porto in 4 anni ha vinto 2 campionati. Certamente è un allenatore che si è fatto le ossa, ha già giocato la Champions. Non credo ci sarà uno smantellamento, noi dobbiamo ricordarci cos’avvenne dopo Napoli-Lazio. Arrivò Sarri che era poco conosciuto, fu comprato Allan senza vedere nessuno e partì il ciclo. Il Napoli ha una base forte. Poi c’è chi è più positivo sul lavoro di Gattuso e chi lo è meno ma la squadra può arrivare tranquillamente tra le prime 4”.

 

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