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Gli interventi di Enzo Bucchioni e Gianni Improta a Radio Punto Nuovo

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Enzo Bucchioni, giornalista: “Molti presidenti trattano gli allenatori come capro espiatorio dei momenti no. È un malcostume noto in Italia. Tanti tecnici esonerati, cose assurde se si vuole fare una programmazione calcistica. È anche giusto a volte, perché serve una scossa. Penso al Verona, partito con Di Francesco e i dirigenti hanno capito che non era l’allenatore adatto rimediando ad un errore. In altre situazioni però è imbarazzante. Il Venezia sembrava avesse mollato, si fanno delle analisi guardando anche in faccia i giocatori. Da un paio di mesi si era capito che non credessero più alla salvezza, si poteva intervenire a gennaio prendendo un allenatore meno giochista e più caratteriale come Nicola. Ora però non ha più senso, a quattro partite dalla fine. Mettere in discussione il lavoro di Spalletti neanche è giusto, il Napoli sta centrando l’obiettivo Champions. Certo, va capito cosa sta accadendo in queste settimane. Bisognava intervenire prima, dopo la sconfitta con la Fiorentina ed andare in ritiro in quel momento. Adesso è tardi per queste decisioni. Oggi si parla di giochisti, di partenze dal basso, fa molto modernità. Una ricetta non ce l’ho, ogni situazione è diversa. Perché Nicola non lo prende nessuno dall’inizio? Perché è più bravo a subentrare”.

A Radio Punto Nuovo “Sembra che lo scudetto non interessasse a nessuno, perché De Laurentiis interviene solo ora? Sostituire Insigne e Mertens non ha senso, oggi gli allenatori vogliono essere prime donne”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Gianni Improta, ex Napoli: “Va bene la presenza del presidente in questo momento perché ha visto a rischio la prossima partecipazione alla Champions, va bene la visita a Mertens per il rinnovo, va bene tutto ma non va bene ciò che è successo fino alla gara con l’Empoli. Mi domando e dico, come si è precipitato per stare vicino alla squadra in questo momento – cosa giusta per capire quali siano i problemi – perché nell’obiettivo più bello non ha fatto lo stesso? A bocce ferme sembra non interessasse a nessuno. Un po’ tutti noi ci eravamo entusiasmati, non capiterà più un’occasione del genere per lo scudetto. Quando vedremo nuovamente un campionato andato in questa maniera? Il mio rimpianto grosso è quello di non aver riportato di nuovo Sarri qui a Napoli. Insigne? Chi non l’ha visto crescere calcisticamente avrà un’idea sua, è normale che sia così. Chi lo ha visto crescere sotto la guida Zeman può vedere che non veniva mai sostituito nonostante l’allenatore sia noto per i suoi metodi duri d’allenamento. Perché oggi viene sostituito sistematicamente? Non ha senso. Lui e Mertens tirano fuori la giocata all’improvviso, non vanno mai tolti. Gli allenatori oggi vogliono essere le prime donne inventando cose strane”.

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