Fiorentina, mercoledì nero. Neto, Rodriguez e Borja Valero in dubbio per la finale
Una finale di Coppa avvelenata. Non solo dalle difficoltà di avere a disposizione Pepito Rossi (sarà convocato, andrà in panchina ma potrà giocare solo una ventina di minuti o poco più), da quelle di rivedere almeno il fantasma di Gomez che invece è precipitato in una nube di dubbi e sussurri polemici, ma anche dalla pioggia acida di infortuni e malattie che si è registrata ieri a Firenze. Stop a Neto per una contusione alla mano, stop a Borja Valero e pure a Gonzalo Rodriguez. Un mercoledì al curaro per i viola anche se tutti hanno cercato di spargere ottimismo preventivo.
Report neri. Una sorta di pericolo- falcidia, in una squadra che ha già pagato un costo altissimo alla sfortuna. Ieri tutti in attesa del report medico del club viola. Nel primo pomeriggio ha parlato il dottor Manetti, medico del club che ha utilizzato il media ufficiale viola: « Una settimana impegnativa, così come impegnativo è l’approccio alla finale. Stagione ricca di infortuni, tutti di tipo traumatico. Nessuna altra squadra ha fatto tante partite quante noi. Quindi sono infortuni poco prevedibili. Nella giornata di oggi c’è stato un forte trauma contusivo alla falange della mano di Neto, faremo il possibile per recuperarlo per tempo, il ragazzo è dolorante, ma è un inconveniente del quale avremmo fatto volentieri a meno. Gonzalo Rodriguez ha avuto un attacco febbrile nella notte, con tonsillite, e non si è allenato. Borja Valero ha avuto un’infiammazione al tendine rotuleo. Faremo il massimo per recuperarli, ma sono contrattempi che avremmo volentieri evitato». Fuori dall’ufficialità c’è una buona dose di ottimismo per il recupero di Gonzalo Rodriguez che dovrà ovviamente curarsi ma che già oggi potrebbe scendere in campo. Speranze anche per Borja Valero anche perché l’infiammazione appare di fatto esterna. Per Neto si tratterebbe di una forte contusione (sarebbe caduto, durante l’allenamento, sulla mano) che sarà monitorata senza però, al momento, visite specialistiche. Certo che al di là dell’ottimismo generale si tratta di tre giocatori non importanti, fondamentali.I bomber. Il dottor Manetti, sempre atraverso Violachannel ha informato delle condizioni di Mario Gomez: « Ha fatto un controllo strumentale che ha evidenziato un miglioramento netto della lesione al collaterale mediale. Dal punto di vista clinico la risposta è molto buona. La discussione che abbiamo avuto in settimana con il consulente dottor Müller-Wohlfahrt, medico di Bayern e Germania, che frenava sul discorso di incrementare i tempi di recupero del giocatore, era proprio per evitare una recidiva. Il ragazzo ha voglia di tornare, oggi lavora sul campo e farà di tutto per esserci però è anche vero che, come dice l’allenatore, da un infortunio lungo non si può rientrare subito. Ce la metterà tutta per esserci, lasciamo aperta la finestra. Invece Rossi, è già a disposizione dell’allenatore, contrasti e partita compresi, sarà una valutazione tecnica dell’allenatore, dal punto di vista del recupero ha fatto un ottimo lavoro, siamo arrivati a compimento ». Dunque tutti e due guariti ma solo Rossi ci sarà, a tempo parziale ma ci sarà. Infine per Hegazi: « E’ già in gruppo da tempo, sta recuperando la migliore condizione. Anche Mati Fernandez è rientrato in gruppo a inizio settimana. Rebic ha assorbito la metatarsalgia e inizia a lavorare seppur parzialmente con il gruppo ». Cose che capitano peccato che si sia alla finale di Coppa, al giorno più importante della stagione, ma vale essere ottimisti. Solo così si possono battere paura e Napoli.
Corriere dello Sport
