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PALLAVOLO La Guerriero Luvo Arzano cade a San Vito dei Normanni

CEDAT SAN VITO            3
GUERRIERO LUVO ARZANO     0
(25-16; 25-14; 25-18)
CEDAT SAN VITO: Carbone 2, Pesce 2, Piccione 12, Soleti 11, D’Ambros (L), Caputo 12, Hechavarria, Ciotoli 8, Passaseo. Non entrate: Capano, Cassone. All. Morales
GUERRIERO LUVO ARZANO: Campolo 5, Cozzolino, Vinaccia 12, Aprea 7, Maggipinto (L), Russo 7, Rinaldi 1, Maresca , Foniciello 4. Non entrata: Piscopo. All. Caliendo
Arbitri:
NOTE. Durata set: 22’; 22’; 24’. Battute sbagliate Arzano 10; Battute punto Arzano: 2. Battute sbagliate San Vito 6; Battute punto San Vito: 4. Spettatori: 200 circa.

SAN VITO DEI NORMANNI – La settimana più nera della storia recente della Guerriero Lu.Vo. Arzano si conclude con un nuovo tonfo. Questa volta è stato il San Vito dei Normanni, formazione pericolante e motivata a conquistare la vittoria nel più breve tempo possibile, a sgambettare la squadra di Caliendo.
Bastano i numeri da brivido recitati dal tabellino dell’incontro per fare comprendere che in campo c’è stata una sola squadra: quella di casa.
48 punti realizzati in poco più di un’ora in campo, una delle gare più veloci di questo campionato insomma.
“Loro sono scese in campo per giocare la partita della vita –racconta un deluso coach Caliendo alla fine dell’incontro- mentre noi non avevamo di certo la loro grinta ed abbiamo mostrato pecche in tutti i fondamentali. Ci hanno aggredito fin dalle prime battute e noi abbiamo fatto poco per recuperare”.
Il team di Morales prende il largo una volta iniziato il match ed al primo time-out tecnico ha già collezionato quattro punti di vantaggio (8-4). Lo scorrere dei punti non muta quanto espresso in avvio (16-7) e la gara arriva nella sua fase calda con le padrone di casa in vantaggio di dieci lunghezze (21-11). Piccola impennata d’orgoglio nel finale prima del 25-16 finale.
Il secondo set è la fotocopia del primo. Arzano resta cerca di restare più a lungo in scia (16-10). Il parziale entra nell’ultimo rush con il medesimo 21-11. Questa volta manca il tentativo di rincorsa finale e il parziale termina 25-14.
“Abbiamo cercato di aggiustare qualcosa –conclude il tecnico- in corso d’opera ma registrato un fondamentale arrivava un problema in un altro reparto e questo ci ha impedito di restare con convinzione nel match”.
Caliendo cerca di cambiare qualcosa modificando i posti di partenza del suo sestetto base ma cambia poco ed il 25-18 finale fa calare il sipario sulla gara.

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