Inter, Mazzarri: “Sono tranquillo e do sempre il massimo, è giusto che io faccia da parafulmine”
MILANO – Walter Mazzarri sa che non si può sbagliare contro la Lazio per non fallire l’aggancio all’Europa, obiettivo stagionale fissato dal presidente Erick Thohir. Così alla vigilia della sfida contro la squadra di Reja, prima si prende le responsabilità della sconfitta contro il Milan “Tutta colpa mia”, poi senza dire troppo, manda inequivocabili segnali del caos che regna ad Appiano, dove ognuno pensa solo al proprio interesse. Così a chi gli chiede se la squadra non stia vivendo un po’ troppo in un clima da ultimo giorno di scuola replica: “Nella storia del calcio moderno quante squadre fanno una stagione con 8 giocatori in scadenza. Con questo ho già detto fin troppo…”. Mazzarri adotta la stessa linea (‘voglia di vuotare il sacco ma non si può’) quando gli viene chiesto se Zanetti sarà in campo contro la Lazio: “Le scelte le vedrete domani. Con lui ho rapporto quotidiano e lui sa. Le mie scelte sempre fatte per battere l’avversario. Anche domani sarà così e lui sa il perché e il per come faccio le scelte. Spiegherò poi le mie decisioni”.
Domani sarà gara particolare e serata particolare per Zanetti, come si è concentrata la squadra?
“Ci ha pensato lui parlando da grande leader, spero domani anche lo stadio sia positivo per dare entusiasmo carica e svoltare dopo la sconfitta nel derby”.
L’Inter negli ultimi due mesi ha faticato nell’approccio alle partite…
“La gara sbagliata l’abbiamo fatta col Milan. Prima avevamo ottenuto due risultati esterni importanti. Purtroppo contro il Milan abbiamo avuto un brutto stop, ci brucia e il responsabile di tutto sono io. Questa settimana abbiamo lavorato per far sì che domani entri in campo una squadra per una prestazione diversa rispetto a quella col Milan”.
L’Inter nel derby è apparsa una squadra senza carattere…
“Sicuramente non ci siamo espressi per come volevamo. Capita, purtroppo è successo in una gara a cui tenevamo di più. Questo ci deve dare la carica per riscattarci, quello deve restare un incidente di percorso”.
Non arrivare in Europa equivale ad un fallimento?
“Dirò a fine anno tutto ciò che penso. Il mio primo obiettivo oggi è caricare squadra per fare al meglio contro la Lazio”.
Mazzarri ha qualcosa da rimproverarsi?
“Non commento. Dentro di me so tutto, faccio autocritica e so quando sbaglio. Ma, me lo tengo per me e ne faccio tesoro. Quando non si vince la colpa è sempre mia. Figuriamoci se non la faccio (autocritica) in una gara così importante come quella con il Milan. Sono, però, analisi che faccio con me stesso. Comunque sono tranquillo perché faccio sempre il massimo per la causa, mai mi farò un rimprovero”.
Alle squadre lei è riuscito sempre a dare un’identità con continuità. E’ un rammarico non essere riuscito a darla all’Inter?
“I bilanci un tecnico li può fare solo al termine della stagione. A fine anno fatemi tutte le domande e vi rispondo, ma in corso d’opera e fino a quando ci sono punti a disposizione non faccio certe considerazioni perché l’annata non è conclusa”.
I tifosi dopo il derby si sono scatenati contro di lei dicendo di non volerla più alla guida dell’Inter…
“I tifosi hanno sempre ragione, è normale a caldo dire certe cose. Hanno tutti i diritti perché vivono le emozioni del momento, lo accetto. Capisco. Con qualcuno devono prendersela e sono contento di fare da parafulmine, perché fa parte del mio mestiere del mio ruolo”.
Zanetti non ha giocato il derby. Col senno di poi lo farebbe giocare?
“Le scelte che farò domani le vedrete e poi le spiegherò”.
Contatti con Thohir dopo il derby?
“Sono fatti personali. Non devo dirlo alla stampa”.
Questo clima da ultimo giorno di scuola che da un po’ aleggia sull’Inter in qualche modo ha influenzato i giocatori più giovani?
“Nella storia del calcio moderno quante squadre fanno una stagione con 8 giocatori in scadenza. E con questo ho detto anche troppo”.
Hernanes, come lo vede? Avrebbe potuto fare qualcosa in più?
“Non si valuta un solo giocatore. Ci sono anche delle variabili, ad esempio è arrivato a gennaio e non è stato mai bene. Credo abbia fatto delle buone gare, ha avuto un buon rendimento. Lui come tutti noi è un po’ rammaricato. Credo che l’inserimento è stato solo positivo”.
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