PIANETA CALCIO

Calcio, non solo rugby: 10 cose da sapere sull’Aquila

LA SCHEDA. I colori in omaggio a un medico bolognese, le 440 partite di Cherubini, un gol che mise paura alla Juventus, la chiamata di Frossi in Nazionale: le curiosità della storia rossoblù

(Nel video d’apertura l’inno del club)

L’Aquila Calcio 1927 ha preso questa denominazione nel 2010, all’indomani del ritorno fra i professionisti, dopo alcuni anni di dilettantismo seguiti al fallimento del 2004. La fondazione originaria del club risale al 1927, ma la storia competitiva ufficiale del club comincia di fatto tre anni più tardi.



L’organigramma societario
Presidente del club abruzzese è Corrado Chiodi, affiancato dal vicepresidente Massimo Mancini e dall’amministratore delegato e dg (nonché ex presidente) Elio Gizzi.

L’allenatore
Giovanni Pagliari (Tolentino, 15 ottobre 1961) allena il club aquilano dall’aprile 2013. Da calciatore è stato attaccante di Perugia, Arezzo e Chieti, poi da allenatore ha guidato anche Frosinone, Monza, Perugia e Foligno.LE 10 COSE DA SAPERE SULL’AQUILA CALCIO 1927:

Un futuro in costruzione
Il presidente Chiodi, il vice Mancini e l’amministratore delegato Gizzi sono tutti costruttori, così come i soci Brunamonti e Mililli, mentre altri membri della compagine sociale hanno business che si riferiscono all’area dell’edilizia. Facile la metafora: stanno costruendo il futuro del club.
Rosso e blu, l’omaggio a un bolognese
I colori dello stemma cittadino sono il nero e il verde, ma il calcio a L’Aquila ha da sempre i colori rosso e blu. Il motivo? Un omaggio ad un radiologo bolognese attivo a L’Aquila, nonché ottimo portiere e in seguito direttore tecnico della squadra: il dottor Rusconi.
L’immanenza del rugby
Il primo sport cittadino, a L’Aquila, è il rugby, con la squadra vincitrice di cinque scudetti. Lo stesso stadio aquilano è dedicato ad un mito della palla ovale: tommaso Fattori.
Dall’Aquila alla Nazionale: Annibale Frossi
Annibale Frossi, nel 1936, era ancora un giocatore dell’Aquila (in B) quando ricevette la sua prima convocazione in Nazionale, seppur a campionato finito. Accadde appena pochi giorni prima del suo passaggio all’Ambrosiana-Inter.
Stornelli, un ritardo provvidenziale
La tragedia di Contigliano, il 3 ottobre 1936, racconta anche la storia curiosa di chi si salvò dall’incidente perché… non si svegliò in tempo per prendere la littorina fatale. Accadde a Gorido Stornelli, giovane portiere che quel giorno non arrivò in tempo in stazione.
Quel gol alla Juventus
Accadde il 5 dicembre 1937, quando L’Aquila andò a giocare a Torino, in Coppa Italia, contro i bianconeri. I rossoblù erano in C, ma al 5′ andarono in vantaggio e chiusero il primo tempo 1-0 con rete di Battioni. Alla fine, vinse la Juve 4-1, ma non senza un certo spavento.
Caroli, l’enfant du pays
L’Aquila è terra di rugbysti, più che di calciatori. Ma uno, cresciuto nelle giovanili rossoblù, arrivò anche alla Juventus: Angelo Caroli, che vanta una manciata di presenza con Boniperti, Sivori e Charles. Prima di diventare, a carriera finita, giornalista.
Le tante panchine di Arnaldo Leonzio
Ex centrocampista della squadra negli anni ’40, Arnaldo Leonzio è il tecnico che per più volte si è seduto sulla panchina aquilana. Lo ha fatto per nove stagioni, ma in quattro periodi diversi: dal 1960 al 1963, dal 1968 al 1970, nel 1971-72 e ancora dal 1977 al 1980.
Valdo Cherubini, l’alfiere
440 presenze in maglia rossoblù: è il record, probabilmente imbattibile, fatto registrare da Valdo Cherubini. Un primato ottenuto in 13 stagioni (non consecutive) fra il 1972 e il 1987.
2013, i play off da ricordare
Semifinale contro il Chieti, finale contro il Teramo, promozione: i play off di Seconda Divisione 2012-2013 resteranno indimenticabili per i tifosi aquilani e per tutto l’Abruzzo, capace di portare agli spareggi ben 3 squadre.

Fonte: SkySport

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