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Striscioni pro De Santis all’Olimpico, indaga la Procura

Uno degli striscioni esposti all’Olimpico nel corso di Roma e Juventus, su cui indagheranno i magistrati della Capitale (Foto Getty)

I magistrati della Capitale hanno acquisito un’informativa della Digos su quanto accaduto nel corso della sfida dei giallorossi contro la Juventus. Il Giudice sportivo ha multato la Roma e dato un turno alla curva dell’Atalanta

La Procura di Roma indagherà sugli striscioni di sostegno a Daniele De Santis e offensivi nei confronti dei napoletani apparsi ieri all’Olimpico. I pm della capitale hanno acquisito, infatti, un’informativa della Digos. De Santis è accusato dai magistrati di avere sparato a tre tifosi partenopei nel pre-partita della finale di Coppa Italia. L’obiettivo del pm Eugenio Albamonte è  cercare di identificare gli autori degli striscioni e, nell’informativa della polizia, potrebbero esserci utili riferimenti alle scritte comparse sui muri di Roma, sempre a sostegno di De Sanctis, corredate da croci celtiche. All’Olimpico la scritta “De Santis libero” terminava con un punto esclamativo trasformato in ascia che ricordava un simbolo di formazioni di estrema destra.

Striscioni e banane, le decisioni del Giudice sportivo – Gli stessi striscioni e i cori contro i napoletani, sono costati alla Roma 50mila euro di multa: questa la sentenza che ha anche squalificato per un turno (con la condizionale) la curva dell’Atalanta per il lancio di banane nella gara contro il Milan contro Constant

Banane a Constant: Percassi presenta querela – Il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi ha telefonato all’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani rivolgendogli le scuse della sua società per quanto accaduto in occasione di Atalanta-Milan nei confronti del giocatore rossonero. Percassi ha voluto inoltre condannare “il gesto incivile dello spettatore” e comunica di essersi messo in contatto con le autorità preposte per annunciare la “presentazione di una querela contro ignoti, affinché vengano svolte accurate indagini per individuare il colpevole dell’inqualificabile gesto”. L’Atalanta si è riservata, inoltre, la possibilità di costituirsi parte civile per richiedere un risarcimento dei danni subiti  qualora, il responsabile del gesto sarà riconosciuto. I proventi saranno destinati ad associazioni o enti riconosciuti per attività antirazzista.

Striscioni pro-Speziale in tutta Europa, si muove il Viminale –
Dopo la comparsa di striscioni in Germania, Turchia e Romania, che inneggiano all’ultrà catanese condannato per l’uccisione dell’ispettore Raciti, il Viminale ha attivato i canali internazionali con le autorità locali per una verifica di quella che è stata ribattezzata ‘internazionale ultra”. Collegamenti ideologici forti sono già noti, sottolineano all’Ansa fonti della sicurezza; ora si vuole verificare se esistano infiltrazioni di ultrà italiani, dopo i fatti di Coppa Italia, o se si prospetti in futuro una saldatura anche organizzativa.

Fonte: SkySport

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